A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
Pd, chiusi i seggi, oltre 2,5 milioni di voti Comitato Bersani: "Abbiamo vinto"Chiusi i seggi per le primarie del Pd. Gli elettori hanno votato per scegliere chi, tra Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino, dovrà guidare il partito
22:39 La soddisfazione del Pd "Siamo straordinariamente contenti di questa partecipazione perchè è un grande fatto democratico per l'opposizione, un grande segno di vitalità democratica e un grande incoraggiamento per il Pd". Così Maurizio Migliavacca ha commentato il dato della partecipazione alle primarie, che a quest'ora è di oltre 2 milioni e mezzo 22:13 Il comitato Bersani: "Noi sopra il 50%" Secondo il comitato che sostiene l'ex ministro la mozione Bersani avrebbe superato il 50% dei voti. Il dato si basa su proiezioni dei voti scrutinati 22:08 Milano, 15% dei seggi: Bersani in testa Quando è stato completato lo spoglio del 15% delle sezioni di Milano e provincia, la mozione Bersani risulta al 53,41% delle preferenze, Franceschini al 31,84% e Marino al 14,75%.
ROMA (24 ottobre) - Pier Luigi Bersani in testa secondo i primi risultati delle primarie del Pd. «Dai dati in nostro possesso sicuramente Bersani è sopra il 50%», annunciano i primi dati giunti finora dallo scrutinio dei seggi delle primarie. Nessun commento finora degli altri due candidati alla guida del partito, Dario Franceschini e Ignazio Marino.
Anche i primi dati che emergono dallo spoglio delle schede nelle circa 250 sezioni allestite a Roma sembrano premiare Bersani.
Il popolo delle primarie c'è. È questo comunque il dato emerso dalla consultazione per scegliere il segretario del Pd. Nonostante i timori della vigilia, infatti, oltre 2,5 milioni di elettori sono andati ai seggi e in tante città si sono viste file ai gazebo per scegliere il leader del partito.
Votanti in calo nel Lazio, dove pesa di più l'incubo del caso Marrazzo. Sono circa 216mila, alle 19, i cittadini del Lazio che hanno votato nei circa 650 seggi. Un dato che, secondo il presidente della commissione regionale per il congresso Francesco D'Ausilio, segna al momento una flessione tendenziale del 20% rispetto alle precedenti primarie del 2007, in cui il Lazio superò le 300mila schede. Non sembra esserci un «effetto Marrazzo», afferma però Maurizio Migliavacca, responsabile della commissione nazionale per le primarie. A una domanda specifica su un calo di votanti nel Lazio dopo lo scandalo che ha coinvolto il Governatore, Migliavacca ha risposto negando che vi sia questo calo: «Anzi il Lazio è una delle tre regioni in cui hanno votato più cittadini: sono circa 250mila. Il Lazio viene superato solo da Emilia Romagna e Lombardia con 300mila elettori».
Già i primi numeri alle undici di mattina, hanno fatto capire che ai gazebo sarebbero andati in tanti. In diversi seggi ci sono state code. A Milano e a Venezia già nel primo pomeriggio tocca iniziare a fotocopiare le schede.
I seggi si sono chiusi alle 20, dopo tredici ore di voto. Ma in molti gazebo sono state segnalate ancora persone in fila, che sono state fatte votare fino all'ultima prima di cominciare lo scrutinio. Questo implicherà uno slittamento della comunicazione sia della affluenza definitiva, e soprattutto dei risultati. La Commissione nazionale per le primarie comunicherà, dopo l'affluenza definitiva alcuni dei dati parziali, in attesa di quelli definitivi.
2 commenti:
Pd, chiusi i seggi, oltre 2,5 milioni di voti
Comitato Bersani: "Abbiamo vinto"Chiusi i seggi per le primarie del Pd. Gli elettori hanno votato per scegliere chi, tra Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino, dovrà guidare il partito
22:39 La soddisfazione del Pd
"Siamo straordinariamente contenti di questa partecipazione perchè è un grande fatto democratico per l'opposizione, un grande segno di vitalità democratica e un grande incoraggiamento per il Pd". Così Maurizio Migliavacca ha commentato il dato della partecipazione alle primarie, che a quest'ora è di oltre 2 milioni e mezzo
22:13 Il comitato Bersani: "Noi sopra il 50%"
Secondo il comitato che sostiene l'ex ministro la mozione Bersani avrebbe superato il 50% dei voti. Il dato si basa su proiezioni dei voti scrutinati
22:08 Milano, 15% dei seggi: Bersani in testa
Quando è stato completato lo spoglio del 15% delle sezioni di Milano e provincia, la mozione Bersani risulta al 53,41% delle preferenze, Franceschini al 31,84% e Marino al 14,75%.
ROMA (24 ottobre) - Pier Luigi Bersani in testa secondo i primi risultati delle primarie del Pd. «Dai dati in nostro possesso sicuramente Bersani è sopra il 50%», annunciano i primi dati giunti finora dallo scrutinio dei seggi delle primarie. Nessun commento finora degli altri due candidati alla guida del partito, Dario Franceschini e Ignazio Marino.
Anche i primi dati che emergono dallo spoglio delle schede nelle circa 250 sezioni allestite a Roma sembrano premiare Bersani.
Il popolo delle primarie c'è. È questo comunque il dato emerso dalla consultazione per scegliere il segretario del Pd. Nonostante i timori della vigilia, infatti, oltre 2,5 milioni di elettori sono andati ai seggi e in tante città si sono viste file ai gazebo per scegliere il leader del partito.
Votanti in calo nel Lazio, dove pesa di più l'incubo del caso Marrazzo. Sono circa 216mila, alle 19, i cittadini del Lazio che hanno votato nei circa 650 seggi. Un dato che, secondo il presidente della commissione regionale per il congresso Francesco D'Ausilio, segna al momento una flessione tendenziale del 20% rispetto alle precedenti primarie del 2007, in cui il Lazio superò le 300mila schede. Non sembra esserci un «effetto Marrazzo», afferma però Maurizio Migliavacca, responsabile della commissione nazionale per le primarie. A una domanda specifica su un calo di votanti nel Lazio dopo lo scandalo che ha coinvolto il Governatore, Migliavacca ha risposto negando che vi sia questo calo: «Anzi il Lazio è una delle tre regioni in cui hanno votato più cittadini: sono circa 250mila. Il Lazio viene superato solo da Emilia Romagna e Lombardia con 300mila elettori».
Già i primi numeri alle undici di mattina, hanno fatto capire che ai gazebo sarebbero andati in tanti. In diversi seggi ci sono state code. A Milano e a Venezia già nel primo pomeriggio tocca iniziare a fotocopiare le schede.
I seggi si sono chiusi alle 20, dopo tredici ore di voto. Ma in molti gazebo sono state segnalate ancora persone in fila, che sono state fatte votare fino all'ultima prima di cominciare lo scrutinio. Questo implicherà uno slittamento della comunicazione sia della affluenza definitiva, e soprattutto dei risultati. La Commissione nazionale per le primarie comunicherà, dopo l'affluenza definitiva alcuni dei dati parziali, in attesa di quelli definitivi.
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