ROMA (4 giugno) - Accordo fatto per il contratto 2008-09 degli oltre 500mila lavoratori di regioni, province e comuni. L'intesa sottoscritta da Aran e sindacati prevede un aumento medio a regime sul salario tabellare della posizione economica C1 di 63,20 euro (pari a +3,2%), decorrente dal primo gennaio 2009. Un ulteriore aumento dell'1% sarà a disposizione delle amministrazioni che hanno rispettato il Patto di stabilità interno e le regole per il contenimento della spesa del personale. Gli enti più virtuosi, inoltre, disporranno di uno 0,5% in più. Tali risorse, destinate alla contrattazione integrativa, serviranno a premiare la maggiore produttività e il merito dei dipendenti.
Aran: aumento in linea con gli altri comparti. L'Aran, che rappresenta la controparte dei sindacati nelle trattative, sottolinea che l'aumento medio a regime previsto per i dipendenti delle Regioni e delle autonomie locali di 63 euro, corrispondente al 3,2%, è la percentuale «riconosciuta in questa tornata contrattuale in tutti i comparti del pubblico impiego. Inoltre, confermando scelte già operate nei precedenti rinnovi contrattuali, viene riconosciuta agli enti del comparto la disponibilità di risorse aggiuntive per la propria contrattazione integrativa, qualora abbiano rispettato nei precedenti anni il Patto di stabilità interno e gli obblighi di contenimento della spesa di personale e siano in possesso di specifici parametri di virtuosità economico-finanziaria, definiti dal testo contrattuale. Tali risorse debbono essere finalizzate all'incentivazione della qualità, della produttività e della capacità innovativa della prestazione lavorativa ed alla erogazione di compensi strettamente collegati all'effettivo miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi erogati al cittadino».
Soddisfatte Regioni e autonomie locali. Il Comitato di settore del comparto regioni ed autonomie locali accoglie con soddisfazione la firma dell'ipotesi di accordo del contratto del personale del comparto, con la positiva sottoscrizione da parte di tutte le sigle sindacali. «La preintesa - afferma una nota - chiude la stagione contrattuale relativa al biennio economico 2008-2009, determinando un incremento medio della retribuzione a regime di circa 63 euro. Il testo dell'ipotesi valorizza l'autonomia degli enti locali, consentendo agli stessi, nel limite delle vigenti disposizioni in materia di patto di stabilità e di contenimento delle spese di personale, di incrementare le risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa, in maniera selettiva e per la valorizzazione del merito e della produttività dei dipendenti».
A partire dall'esperienza associativa vissuta nelle ACLI e da quella amministrativa a Napoli e Castellammare di Stabia utilizzo questo spazio per affrontare i temi del dialogo tra le generazioni, del lavoro, della formazione, del welfare, della partecipazione e della loro necessaria innovazione.
venerdì, giugno 05, 2009
Enti locali, firmato il contratto 2008-09: 63 euro di aumento
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2 commenti:
leggere l'intero blog, pretty good
quello che stavo cercando, grazie
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