Napoli fa festa ad uno dei suoi simboli che compie 120 anni. Ma c'è anche chi contesta: nacque con i Borbone
NAPOLI - Ha 120 anni, ma non li dimostra. La pizza Margherita festeggia il suo «compleanno» con una grande kermesse di piazza. Un corteo in abiti dell’Ottocento, sbandieratori e tamburini medievali, centinaia di figuranti e ovviamente lei: la «regina Margherita» di Savoia, impersonata da una modella dagli occhi azzurri, con indosso un candido vestito bianco e seduta su una carrozza d’epoca. È così che Napoli ha fatto festa ad uno dei suoi simboli. Lo ha fatto con un lungo corteo partito del teatro San Carlo e accompagnato in piazza Plebiscito da tanti napoletani e turisti entusiasti.
Sbandieratori e tamburini hanno dettato il ritmo e qualche bonghettista africano ha pure aggiunto un tocco esotico al corteo. Alla fine è arrivata lei, a bordo della sua carrozza, la regina Margherita di Savoia che ha reso omaggio all’intramontabile pizza, la «cittadina» più anziana e famosa di Napoli. Ad attenderla l’assessore provinciale uscente all’Agricoltura Francesco Emilio Borrelli. Qualcuno li ha scambiati per novelli sposi e ha fatto anche gli auguri.
PIZZA A PORTAFOGLIO - Il corteo ha proseguito il suo cammino verso la pizzeria Brandi dove ancora oggi i fratelli Pagnani, eredi del locale, espongono un ingiallito documento firmato dal «Gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia» su cui si legge tutto l’apprezzamento della regina per l’alimento del popolo napoletano. E lì che due marinai hanno offerto la pizza alla regina Margherita che, dopo averla piegata a «portafoglio», l’ha mangiata rigorosamente con le mani.
I FILOBORBONICI - E c’è stato spazio anche per una contromanifestazione filoborbonica di «Insorgenza» che ha rivendicato la nascita della Margherita al periodo del Regno dei Borbone. Per gli amanti del superenalotto c’è anche la sestina della pizza: 20-24-53-55-75-13: tutti numeri legati alla festa e all’alimento che oggi compi gli anni
NAPOLI - Ha 120 anni, ma non li dimostra. La pizza Margherita festeggia il suo «compleanno» con una grande kermesse di piazza. Un corteo in abiti dell’Ottocento, sbandieratori e tamburini medievali, centinaia di figuranti e ovviamente lei: la «regina Margherita» di Savoia, impersonata da una modella dagli occhi azzurri, con indosso un candido vestito bianco e seduta su una carrozza d’epoca. È così che Napoli ha fatto festa ad uno dei suoi simboli. Lo ha fatto con un lungo corteo partito del teatro San Carlo e accompagnato in piazza Plebiscito da tanti napoletani e turisti entusiasti.
Sbandieratori e tamburini hanno dettato il ritmo e qualche bonghettista africano ha pure aggiunto un tocco esotico al corteo. Alla fine è arrivata lei, a bordo della sua carrozza, la regina Margherita di Savoia che ha reso omaggio all’intramontabile pizza, la «cittadina» più anziana e famosa di Napoli. Ad attenderla l’assessore provinciale uscente all’Agricoltura Francesco Emilio Borrelli. Qualcuno li ha scambiati per novelli sposi e ha fatto anche gli auguri.
PIZZA A PORTAFOGLIO - Il corteo ha proseguito il suo cammino verso la pizzeria Brandi dove ancora oggi i fratelli Pagnani, eredi del locale, espongono un ingiallito documento firmato dal «Gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia» su cui si legge tutto l’apprezzamento della regina per l’alimento del popolo napoletano. E lì che due marinai hanno offerto la pizza alla regina Margherita che, dopo averla piegata a «portafoglio», l’ha mangiata rigorosamente con le mani.
I FILOBORBONICI - E c’è stato spazio anche per una contromanifestazione filoborbonica di «Insorgenza» che ha rivendicato la nascita della Margherita al periodo del Regno dei Borbone. Per gli amanti del superenalotto c’è anche la sestina della pizza: 20-24-53-55-75-13: tutti numeri legati alla festa e all’alimento che oggi compi gli anni
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