sabato, maggio 09, 2009

Mutui: rate piu' leggere Grazie al calo dell'Euribor

(ANSA) - ROMA, 8 MAG - Rate piu' leggere - grazie al calo dell'Euribor - per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile negli scorsi anni. Al massimo dell'Euribor a 3 mesi, toccato il 9 ottobre 2008 quando e' arrivato al 5,39%, la rata di un mutuo da 200.000 euro a 30 anni (a tasso variabile con uno spread dell'1%) aveva raggiunto un massimo di 1.250 euro al mese. Oggi, con l'Euribor sceso all'1,31%, la stessa rata vale 772 euro, con un risparmio di 478 euro al mese, pari a 5.736 euro l'anno.

4 commenti:

Pasquale Orlando ha detto...

ECO - Bce, Bini Smaghi: banche passino taglio tassi su mutui clienti

Bce, Bini Smaghi: banche passino taglio tassi su mutui clienti
Roma, 8 mag (Velino) - ''Per ora ci atteniamo a questo livello che non è necessariamente il minimo. Ed è importante che le banche ora passino questa riduzione dei tassi anche alla loro clientela''. Questo il commento di Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato direttivo della Bce, sulla decisione presa ieri dalla Banca centrale europea di tagliare il costo del denaro all'1%. Bini Smaghi lo ha detto nell’intervista di stamattina con Maurizio Belpietro nel corso della trasmissione “Mattino Cinque” su Canale 5. Poi ha aggiunto che ''negli ultimi mesi c'è stato un passaggio dai tassi ufficiali a quelli di mercato”. “L'Euribor - ha ricordato - è all'1,30 e rispetto a 6 mesi fa c'e' una riduzione notevole, di circa 300 punti base. Dunque si vede il passaggio, ma bisogna un po' insistere perché le banche lo facciano. Ai livelli attuali dell'Euribor, e aggiungendovi lo spread applicato dalle banche, i mutui ora dovrebbero costare tra 2,50-2,80%''.

Sempre ha proposito delle banche Bini Smaghi ha poi sottolineato che “se il loro guadagno è eccessivo, c'è poca concorrenza''. Un chiaro ed esplicito riferimento il suo all'affermazione del presidente del consiglio Silvio Berlusconi sugli ''utili elevati ed eccessivi'' degli istituti di credito. ''In Italia in questi anni c'è stato un miglioramento della concorrenza però bisogna ancora lavorare - ha aggiunto -, anche se in verità si è visto che le banche sono un po' in difficoltà perché forse hanno guadagnato con operazioni un po' troppo rischiose, ma devo dire che in Italia meno che in alti Paesi''. ''Il problema ora - ha quindi spiegato l’economista - non è più quello degli asset tossici, ma le preoccupazioni che riguardano il rallentamento dell'economia e l'impatto che potrà avere sui prestiti che le banche hanno fatto a delle aziende che si troveranno in difficoltà. Questi prestiti potrebbero risultare in sofferenza - ha aggiunto - e quindi bisogna verificare che le banche abbiano abbastanza capitale per far fronte ad un eventuale deterioramento di questi prestiti''.

Criba ha detto...

Purtroppo anche se calano i tassi di riferimento le banche stanno alzando gli spread. Se qualche mese fa lo spread era anche soto l''1% ora è da 1,20% in su. Per chi sottoscrive oggi il variabile, un rialzo dei tassi anche fra 5 anni può portare una rata insostenibile, perciò fate bene i conti

Pasquale Orlando ha detto...

io ho un brutale fisso da quattro anni circa 6,70.....

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie