giovedì, febbraio 05, 2009

Il Ddl sicurezza punto per punto

Lo straniero che entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette reato, ma non rischia il carcere. Per avere o rinnovare il permesso di soggiorno si dovrà pagare una tassa. Le cosiddette 'ronde padanè diventano legali. I medici potranno denunciare i clandestini che si sottoporranno alle loro cure. Sono queste alcune delle misure principali contenute nel ddl Sicurezza approvato dal Senato. (i commenti fateli voi, io li inserisco domani anche se diversi sono già stati pubblicati durante l'iter del decreto.....)

Tassa sul permesso di soggiorno. Per averlo o rinnovarlo si dovrà pagare una tassa che dovrà essere fissata dal governo tra un minimo di 80 ad un massimo di 200 euro. Si istituisce il 'Fondo rimpatrì per far tornare stranieri a paesi di origine. Se lo straniero vuole il permesso di soggiorno dovrà sottoscrivere un Accordo di integrazione che impone crediti e obiettivi da raggiungere.

Registro dei clochard. Tutti i senza fissa dimora dovranno essere iscritti in un apposito registro istituito presso il ministero dell'Interno.

Sì alle ronde, ma non armate. Associazioni di cittadini potranno segnalare alle forze dell'ordine situazioni di grave disagio sociale o di pericolo per la sicurezza pubblica. In base ad un emendamento di Felice Casson (Pd) non potranno però girare armate e cooperare fattivamente con la polizia.

Denuncia degli irregolari dai parte dei medici. Soppressa la norma che vietava ai medici di segnalare la presenza di irregolari. Ora il medico potrà comportarsi secondo coscienza. Il Pd, con Daniele Bosone, avverte «che si creerà una sanità parallela» e che i clandestini non avranno «più controlli sanitari». Ma se la Lega la spunta su questo, trasformerà in ordine del giorno tre suoi emendamenti 'caldì: quello che faceva pagare l'assistenza sanitaria agli stranieri; il 'nò all'uso di burka e chador in luoghi pubblici; lo stop ai flussi migratori.

Carcere fino a tre anni se si oltraggia pubblico ufficiale. Ritorna la norma depenalizzata aumentando la pena. Chi insulta ora un pubblico ufficiale rischia fino a tre anni di carcere.

No carcere per i writers. Il governo l'aveva chiesta, ma la Lega si è opposta e l'ha spuntata. Niente più carcere per chi imbratta i muri, solo multe per un massimo di 2.500 euro. Multa di 1.000 euro per chi vende a minori vernice non biodegradabile.

Inasprito il 41 bis. Detenzione più lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri «ad hoc» per i boss preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare anche con l'esterno.

Niente arresti domiciliari per gli stupratori. Pugno di ferro contro gli stupratori che non godranno più di alcuni benefici, tra cui gli arresti domiciliari. Per loro arresto in flagranza. Mentre per gli assassini e gli stragisti, critica l'opposizione, no.

Sì a spray anti-stupro al peperoncino. Si liberalizza la vendita di spray urticanti non chimici.

Niente tasse su beni confiscati a mafia. In caso di confisca di beni e aziende non ci si dovranno più pagare le tasse sopra.

Giro di vite per baby-gang e pedofili. Si aggiunge un' aggravante: se lesione od omicidio preterintenzionale vengono commessi con armi o sostanze corrosive o in gruppo. Condanne più dure se reati anti-minori avvengono vicino asili e scuole.

Più difficili nozze con badanti. Lo straniero che sposa un cittadino italiano dovrà rimanere in Italia per almeno due anni prima di ottenere la cittadinanza.

Sì a norma anti-moschee e centri sociali. Se c'è il sospetto che associazioni, gruppi od organizzazioni non riconosciute (vi rientrano anche quelle religiose di matrice islamica) svolgano attività con finalità terroristiche, il Viminale può disporne lo scioglimento e ordinarne la confisca dei beni.

No ad apologia o incitamento a delinquere via internet. Il ministero dell'Interno potrà ordinare l'oscuramento dei siti Internet sui quali si commette il reato di apologia o si istiga a delinquere. O potrà chiedere che vi vengano apposti filtri adeguati. I siti «disobbedienti» dovranno pagare una sanzione dai 50mila a 250mila euro.

3 commenti:

Pasquale Orlando ha detto...

da Redattore Sociale
IMMIGRAZIONE - I medici potranno denunciare gli irregolari

Passa al Senato l'emendamento della Lega al ddl sicurezza che cancella il divieto (contenuto nel Testo unico sull'immigrazione) di non segnalazione alle autorità degli stranieri non regolari che richiedono cure sanitarie nelle strutture pubbliche.

- LE REAZIONI. Oltre quelle politiche, numerose le reazioni di associazioni e medici. Il presidente della Società di medicina dell’immigrazione, Geraci: "Un fatto gravissimo per la sanità pubblica: siamo tornati indietro di 15 anni. Gli immigrati irregolari non andranno a farsi curare per paura di essere denunciati. Che ne sarà di coloro che hanno malattie gravi curabili o malattie infettive? E di tutte le straniere irregolari in stato di gravidanza?”. I medici cattolici: ''Non denunceremo gli irregolari''. Medici e infermieri iscritti alla Cgil: “Al pronto soccorso non chiederemo i documenti, rispettando la deontologia e la Costituzione che antepongono il diritto alla salute ed alla cura". Medici senza frontiere: “Sconcertati, continueremo la battaglia”.

- SCHEDA: la sanità e gli immigrati. ''Regolari'' più in salute degli italiani. Soffrono delle stesse patologie ma “si sentono meglio”. Meno visite, soprattutto le specialistiche e meno prevenzione. Fanno eccezione le immigrate in gravidanza che durante la maternità si rivolgono al pubblico in misura nettamente maggiore. Più alto degli italiani il ricorso al pronto soccorso. Tra le patologie più diffuse quelle all’apparato respiratorio e al sistema osteomuscolare e traumi. E sull’allarme Tbc il San Gallicano precisa: i casi totali (4.000) non sono cresciuti negli ultimi 15 anni, ma la percentuale di stranieri è passata da 10 al 30% per l’aumento delle presenze in Italia. vai>>

SICUREZZA - Il "pacchetto" passa alla Camera

Il Senato ha votato a larga maggioranza il ddl complessivo del governo sulla sicurezza. Tra i punti approvati: sì alla tassa di soggiorno: sarà tra 80 e 200 euro. Cancellate per ora la stretta sui ricongiungimenti familiari e la permanenza nei Cie fino a 18 mesi. Carcere quasi escluso per i graffitari: ma in base a un accordo nella maggioranza il carcere scatterà solo se si 'colorano' monumenti o palazzi storici. Negli altri casi, a seconda della gravità, dello 'scarabocchio', deciderà il giudice tra carcere e multa. Via libera alle "ronde padane", le associazioni volontarie dei cittadini a guardia dei quartieri. Ma con un emendamento del Pd (approvato) potranno solo segnalare, non fare presidi del territorio e non girare armate. Dura l’opposizione. La capogruppo del Pd Finocchiaro: “Avete valicato il passo che distingue il rigore della legge dalla persecuzione”. vai>>

SENZA DIMORA - Verso la "schedatura" dei clochard

Appprovato anche l'articolo 44 del ddl sicurezza che istituisce il registro nazionale dei clochard. Casson (Pd): "Norma persecutoria di persone che non fanno del male a nessuno". Approvato anche un emendamento della Lega che stabilisce l'obbligo di dimora per i senza tetto. Controlli a cura degli ufficiali giudiziari.

- Barbarie. Il presidente della Fiopsd Pezzana: "Disgustati di fronte a un atto di barbarie che penalizza i diritti degli ultimi. E' una schedatura, non un censimento: il fatto che il registro sarà presso il Viminale ci dice che l'intenzione è controllare, schedare e ghettizzare”. Domani la presentazione del numero unico realizzato di sei giornali di strada dedicato al "Residente della Repubblica”, prima tappa di una lunga mobilitazione. vai>>

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e