Bonus sociale
aggiornate 19 febbraio 2009- Che cos’è il ”bonus elettrico”?
- In che cosa consiste il bonus?
- Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus?
- Da quando è operativo?
- Chi ne ha diritto?
- Quanti bonus si possono richiedere per ogni nucleo familiare?
- A quanto ammonta il “bonus elettrico”?
- Esiste un bonus analogo anche per le forniture di gas naturale?
- Dove si presenta la domanda per il riconoscimento del bonus sociale?
- Dove sono reperibili i moduli?
- E’ possibile presentare la domanda delegando ad una terza persona questa incombenza?
- Quali documenti servono?
- Che cos’è il PESSE?
- Come si ottiene l’attestazione ISEE?
- Cosa accade se cambiano le condizioni grazie alle quali è stato riconosciuto il bonus?
- E’ necessario essere un cliente del servizio di "maggior tutela" per la fornitura di energia elettrica, per avere diritto al bonus ?
- Se si cambia il contratto di fornitura accettando una nuova offerta, cosa accade?
- Il bonus sociale è per sempre o andrà rinnovato?
- Da quando può essere applicato il bonus?
- Nel dettaglio, come viene erogato il bonus retroattivo per il 2008?
Che cos’è il ”bonus elettrico”?
Il cosiddetto “bonus elettrico” (ovvero ‘il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica’) è uno strumento introdotto dal Governo con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica.Il bonus è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
In che cosa consiste il bonus?
Il bonus elettrico è una riduzione applicata alle bollette dell’energia elettrica.Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus?
Per il disagio economico è riconosciuto per 12 mesi; al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione, ciò al fine di tener conto delle eventuali variazioni intervenute con riferimento al nucleo familiare, al suo reddito e alle caratteristiche della fornitura.
Per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita, la riduzione sarà applicata senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di utilizzare tali apparecchiature.
Da quando è operativo?
Il sistema è pienamente operativo dal gennaio 2009Il godimento del “bonus” può essere retroattivo anche per tutto il 2008. In questo caso le richieste dovranno essere presentate al Comune di residenza entro il 30 aprile 2009.
Le richieste pervenute dopo tale data non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008, ma avranno diritto al bonus per i successivi 12 mesi.
Chi ne ha diritto?
Potranno accedere al bonus elettrico per disagio economico tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza, con potenza impegnata:
- fino a 3 kW, per un numero di persone residenti fino a 4,
- fino a 4,5 kW per un numero di persone residenti superiori a 4,
- e che presentino una certificazione ISEE:
- con valore dell’indicatore fino a 7.500€ per la generalità degli aventi diritto,
- con valore fino a 20.000€ per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico.
L’ISEE (Indicatore di situazione economica equivalente) è uno strumento largamente utilizzato in Italia per l’accesso a prestazioni assistenziali o a servizi di pubblica utilità e permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio immobiliare, dei titoli posseduti (conti correnti, azioni, BOT e simili) e del numero di componenti della famiglia.
Hanno inoltre diritto al bonus elettrico per disagio fisico tutti i clienti elettrici presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. In questi casi, per avere accesso al bonus elettrico, il cliente finale deve essere in possesso di un certificato ASL che attesti:
- la necessità di utilizzare tali apparecchiature,
- il tipo di apparecchiatura utilizzata;
- l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata
- la data a partire dalla quale il cittadino utilizza l’apparecchiatura.
I due bonus sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Quanti bonus si possono richiedere per ogni nucleo familiare?
Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus per un solo contratto di fornitura di energia elettrica.A quanto ammonta il “bonus elettrico”?
Descrizione | Anno 2008 | Anno 2009 |
Numerosità familiare 1-2 componenti | € 60 | € 58 |
Numerosità familiare 3-4 componenti | € 78 | € 75 |
Numerosità familiare oltre 4 componenti | € 135 | € 130 |
Disagio fisico | € 150 | € 144 |
Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall’Autorità entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Esiste un bonus analogo anche per le forniture di gas naturale?
Con il decreto legge 184/08, convertito con la Legge 2/09 è stato istituito il bonus anche per le forniture di gas. L’Autorità ha avviato le procedure per la sua applicazione. Tali procedure comprendono anche una opportuna e necessaria fase di consultazione per tutti i soggetti interessati, le associazioni dei consumatori e gli operatori del settore. Ferma restando la sua decorrenza dal 1 gennaio 2009, la definizione delle regole per il riconoscimento del “bonus gas” è prevista entro il primo semestre 2009.
Dove si presenta la domanda per il riconoscimento del bonus sociale?
Secondo quanto disposto dalla legge, per accedere al bonus elettrico il cittadino deve recarsi presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto designato dallo stesso Comune, compilando l’apposita modulistica.
E’ possibile consultare la lista aggiornata dei Comuni già operativi.Dove sono reperibili i moduli?
I moduli sono reperibili sul sito dell’Autorità e presso i Comuni. E’ sconsigliato fare richiesta di ammissione senza utilizzare l’apposita modulistica, per evitare l’eventualità che non siano fornite informazioni essenziali con conseguente rifiuto della domanda.E’ possibile presentare la domanda delegando ad una terza persona questa incombenza?
Sì, compilando l’apposita sezione prevista nei moduli predisposti per la presentazione dell’istanza.Quali documenti servono?
Nuova istanza per disagio economico | Nuova istanza per famiglie con 4 o più figli a carico | Nuova istanza per disagio fisico | Nuova istanza per disagio fisico con punto di fornitura già compreso tra le forniture non disalimentabili ai fini del PESSE | |
Modulo richiesta | X | X | X | X |
Copia documento di riconoscimento | X | X | X | X |
Copia attestazione ISEE | X | X | ||
Certificazione ASL | X | |||
Dichiarazione sostitutiva di certificazione ASL | X | |||
Copia attesatante l'inclusione negli elenchi PESSE (*) | X | |||
Dichiarazione sostitutiva di certificazione dei figli a carico | X | |||
Delega a presentare la dichiarazione (**) | X | X | X | X |
Copia documento di riconoscimento del delegato (**) | X | X | X | X |
(*) Comunicazione ricevuta dal distributore di riferimento
(**) Solo per le istanze presentate delegata persona delegata dal richiedente
Che cos’è il PESSE?
IL PESSE (Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico) è stato predisposto per ridurre, in caso di necessità, i prelievi di energia elettrica in maniera selettiva e programmata evitando così black out incontrollati.
In alcune circostanze, se l’assetto della rete lo consente, è possibile escludere dal distacco alcune utenze per le quali la mancanza di energia elettrica potrebbe risultare critica. Queste utenze sono incluse in un elenco, redatto dai distributori di energia elettrica che gestiscono le reti a cui queste utenze sono allacciate.
Come si ottiene l’attestazione ISEE?
I cittadini che vogliono ottenere l’attestazione del valore ISEE devono:
- redigere una dichiarazione sostitutiva unica (DSU), sulla base di un modulo facsimile reperibile presso i Comuni, i CAF convenzionati ovvero presso le sedi dell’INPS, contenente informazioni sul proprio nucleo familiare, sui redditi e sul patrimonio di tale nucleo;
- presentare tale dichiarazione ai Comuni, ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), oppure alle Sedi ed Agenzie INPS presenti sul territorio;
Una volta presentata la dichiarazione, il cittadino riceverà, da parte dei soggetti che hanno ricevuto la dichiarazione sostitutiva (quindi Comuni, CAF e INPS) un'attestazione provvisoria, contenente le informazioni della dichiarazione sostitutiva, gli elementi necessari per il calcolo dell'ISEE, nonché l’indicazione del valore ISEE. Tale attestazione è il documento ISEE necessario per il riconoscimento del bonus.
Maggiori informazioni sull’ISEE sono reperibili all’indirizzo Internet: https://servizi.inps.it/servizi/isee/default.htm
Cosa accade se cambiano le condizioni grazie alle quali è stato riconosciuto il bonus?
- Variazione del numero di componenti:
Nel caso in cui, durante il periodo di godimento del bonus, intervengano variazioni nella numerosità del nucleo familiare anagrafico, il cittadino potrà chiedere l’adeguamento del bonus al nuovo numero di componenti. La variazione della compensazione decorre dal primo giorno del mese successivo all’avvenuta notifica della variazione all’impresa di distribuzione da parte del Comune, fermo restando il termine di scadenza originaria della compensazione. - Variazione del reddito:
Le variazioni della situazione reddituale e patrimoniale del cittadino verranno recepite solo al momento del rinnovo della domanda di ammissione al bonus. - Variazione del numero dei figli a carico:
Le variazioni del numero dei figli a carico verranno recepite solo al momento del rinnovo della domanda di ammissione al bonus. - Cessato uso dei macchinari elettromedicali salvavita:
Il cessato uso delle apparecchiature elettromedicali salvavita deve essere tempestivamente comunicato al Comune di riferimento. L’agevolazione è interrotta a decorrere dal primo giorno del secondo mese successivo alla notifica del cessato uso all’impresa di distribuzione, da parte del Comune.li> - Cambio di residenza:
Se il cittadino cambia residenza durante il periodo di godimento del bonus elettrico, dovrà recarsi presso il nuovo Comune di residenza per effettuare nuovamente la domanda. In questo caso il bonus sarà trasferito sulla nuova abitazione e sarà applicato fino alla scadenza originaria del diritto.
E’ necessario essere un cliente del servizio di "maggior tutela" per la fornitura di energia elettrica, per avere diritto al bonus ?
Il diritto all’agevolazione non dipende dal servizio (maggior tutela o mercato libero) o dal venditore prescelto ma spetta a tutti i clienti domestici che ne abbiano i requisiti.
Se si cambia il contratto di fornitura accettando una nuova offerta, cosa accade?
In caso di cambio delle condizioni economiche del contratto o del fornitore il bonus continuerà ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto (per il disagio economico) ovvero fino a quando è necessario l’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale (per il disagio fisico), indipendentemente dal venditore scelto.
Il bonus gode di totale e gratuita portabilità!
Il bonus sociale è per sempre o andrà rinnovato?
Nel caso di disagio economico, la richiesta di rinnovo dovrà essere presentata ogni 12 mesi, entro due mesi dalla scadenza; nel caso di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali essenziali per il mantenimento in vita, il bonus verrà erogato senza interruzione fino a quando sarà necessario l’uso di tali apparecchiature. Il cessato uso di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al Comune di residenza.
Da quando può essere applicato il bonus?
Le domande di ammissione al bonus possono già essere presentate presso i Comuni che risultano essere già operativi (lista aggiornata). L’operatività sarà progressivamente estesa al resto dei Comuni italiani.
Il bonus elettrico comincerà ad essere applicato in bolletta non prima di due mesi dalla presentazione dall’inserimoneto dei dati dell’istanza nel sistema (SGATE), come attestato dalla ricevuta fornita dal Comune.
Il bonus elettrico sarà evidenziato in deduzione nelle bollette che si riferiscono ai consumi:
- dei successivi 12 mesi, nel caso di disagio economico;
- fino al cessato uso dei macchinari salvavita, nel caso di disagio fisico.
Nel dettaglio, come viene erogato il bonus retroattivo per il 2008?
Per garantire il riconoscimento del bonus retroattivamente per il 2008, i cittadini dovranno presentare la richiesta entro e non oltre il 30 aprile 2009.
- Per i casi di disagio economico, il riconoscimento della retroattività verrà effettuato secondo lo schema riassuntivo riportato nella tabella seguente:
Bonus 2008 | Bonus 2009 | |
Attestazione ISEE emessa prima del 2007 | No | No |
Attestazione ISEE emessa nel 2007 | Si | No |
Attestazione ISEE emessa nel 2008, scaduta all’atto della richiesta | Si | Quota parte |
Attestazione ISEE emessa nel 2008, valida all’atto della richiesta, presentata entro il 30 aprile 2009 | Si | Si |
Attestazione ISEE emessa nel 2008, valida all’atto della richiesta, presentata dopo il 30 aprile 2009 | No | 12 mesi a partire dalla richiesta |
Attestazione ISEE emessa nel 2009, presentata entro il 30 aprile 2009 | Si | Si |
Attestazione ISEE emessa nel 2009, presentata dopo il 30 aprile 2009 | No | 12 mesi a partire dalla richiesta |
- Per i casi di disagio fisico:
- o i cittadini già inclusi negli elenchi delle forniture non interrompibili ai sensi del Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico (PESSE), dovranno presentare apposita autocertificazione specificando il tipo di apparecchiatura elettromedicale utilizzata, l’indirizzo presso il quale la medesima apparecchiatura è installata, la data a partire dalla quale si utilizza l’apparecchiatura elettromedicale;
- o i cittadini non inclusi negli elenchi relativi al PESSE dovranno munirsi di apposita certificazione presso la propria ASL di appartenenza che attesti l’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale, il tipo di apparecchiatura installata, l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata, la data a partire dalla quale si utilizza l’apparecchiatura elettromedicale. Ove la certificazione ASL non riporti la data a partire dalla quale si utilizza l’apparecchiatura elettromedicale, dovrà essere presentata apposita autocertificazione attestante tale data.
2 commenti:
leggere l'intero blog, pretty good
quello che stavo cercando, grazie
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