Statali/ Brunetta: Fannulloni a sinistra,Cgil irresponsabile
Epifani: "Ne dia prova, se non lo fa è un bugiardo"
Montecatini Terme, 16 nov. (Apcom) - Dove stanno i fannulloni Per il ministro Renato Brunetta "spesso stanno a sinistra", e la polemica divampa. Il titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione ha infiammato la giornata conclusiva del congresso dei 'Circoli del Buongoverno' di Marcello Dell'Utri: "Stiamo cambiando l'Italia", ha affermato dal palco di Montecatini Terme, rivendicando tra l'entusiasmo e gli applausi scroscianti della platea di aver "toccato i santuari del potere della sinistra" con una riforma orientata all'efficienza che "non poteva non turbare i sogni dei fannulloni".
Brunetta ha ricordato che il sistema dei servizi pubblici, malgrado le negligenze dello Stato e dei dirigenti, "è andato avanti sul buonsenso, sull'orgoglio, sull'onore, sul senso di responsabilità di tanti dipendenti pubblici che hanno continuato comunque a fare il loro mestiere", e che il ministro ha ringraziato. I suoi nemici, ha affermato, non sono i cittadini ("Il Paese è con me!", ha detto fra gli applausi), e forse nemmeno i sindacati "che pensavano di essere i fichi del bigoncio" e ora si trovano spiazzati. Contro di lui, ha spiegato, c'è solo "un pezzo del Paese", ovvero "il Paese delle rendite e dei poteri forti, quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra". Un dolore per lo stesso Brunetta, che ha ribadito di sentirsi uomo di sinistra, "un socialista che sta in Forza Italia".
Il socialista del Ps Bobo Craxi, commentando l'intervento, ha definito "superficiali e faziose" le considerazioni sugli statali, a dimostrare "la mancanza di serenità e di equilibrio necessari a svolgere il compito di ministro". Perplesso anche il ministro ombra del Pd Linda Lanzillotta, secondo cui la lotta ai fannulloni non può essere "nè di destra nè di sinistra", e se diventerà il pretesto per uno 'spoil system' politico "la nostra opposizione e la nostra azione di denuncia - ha affermato - saranno durissime".
A tuonare è stato, soprattutto, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, intervistato da Lucia Annunziata a 'In Mezz'ora': "Ci dia prova di quello che afferma, perché se non lo fa è un bugiardo", ha detto alle telecamere di Raitre.
Proprio la Cgil, poco prima, era stata attaccata dallo stesso Brunetta per l'atteggiamento tenuto nella vertenza del pubblico impiego: "In una democrazia bisogna tener conto anche di loro, ma il 7-14% mi sembra ben lontano dal 51%, e quindi si va avanti", aveva detto della partecipazione allo sciopero: "In un momento così difficile - aveva aggiunto Brunetta - il sindacato dovrebbe avere una attitudine responsabile e costruttiva. Cisl, Uil, e altri sindacati l'hanno avuta: la Cgil non l'ha ancora, spero che ce l'abbia".
Epifani: "Ne dia prova, se non lo fa è un bugiardo"
Montecatini Terme, 16 nov. (Apcom) - Dove stanno i fannulloni Per il ministro Renato Brunetta "spesso stanno a sinistra", e la polemica divampa. Il titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione ha infiammato la giornata conclusiva del congresso dei 'Circoli del Buongoverno' di Marcello Dell'Utri: "Stiamo cambiando l'Italia", ha affermato dal palco di Montecatini Terme, rivendicando tra l'entusiasmo e gli applausi scroscianti della platea di aver "toccato i santuari del potere della sinistra" con una riforma orientata all'efficienza che "non poteva non turbare i sogni dei fannulloni".
Brunetta ha ricordato che il sistema dei servizi pubblici, malgrado le negligenze dello Stato e dei dirigenti, "è andato avanti sul buonsenso, sull'orgoglio, sull'onore, sul senso di responsabilità di tanti dipendenti pubblici che hanno continuato comunque a fare il loro mestiere", e che il ministro ha ringraziato. I suoi nemici, ha affermato, non sono i cittadini ("Il Paese è con me!", ha detto fra gli applausi), e forse nemmeno i sindacati "che pensavano di essere i fichi del bigoncio" e ora si trovano spiazzati. Contro di lui, ha spiegato, c'è solo "un pezzo del Paese", ovvero "il Paese delle rendite e dei poteri forti, quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra". Un dolore per lo stesso Brunetta, che ha ribadito di sentirsi uomo di sinistra, "un socialista che sta in Forza Italia".
Il socialista del Ps Bobo Craxi, commentando l'intervento, ha definito "superficiali e faziose" le considerazioni sugli statali, a dimostrare "la mancanza di serenità e di equilibrio necessari a svolgere il compito di ministro". Perplesso anche il ministro ombra del Pd Linda Lanzillotta, secondo cui la lotta ai fannulloni non può essere "nè di destra nè di sinistra", e se diventerà il pretesto per uno 'spoil system' politico "la nostra opposizione e la nostra azione di denuncia - ha affermato - saranno durissime".
A tuonare è stato, soprattutto, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, intervistato da Lucia Annunziata a 'In Mezz'ora': "Ci dia prova di quello che afferma, perché se non lo fa è un bugiardo", ha detto alle telecamere di Raitre.
Proprio la Cgil, poco prima, era stata attaccata dallo stesso Brunetta per l'atteggiamento tenuto nella vertenza del pubblico impiego: "In una democrazia bisogna tener conto anche di loro, ma il 7-14% mi sembra ben lontano dal 51%, e quindi si va avanti", aveva detto della partecipazione allo sciopero: "In un momento così difficile - aveva aggiunto Brunetta - il sindacato dovrebbe avere una attitudine responsabile e costruttiva. Cisl, Uil, e altri sindacati l'hanno avuta: la Cgil non l'ha ancora, spero che ce l'abbia".
1 commento:
IMMAGINE ITALIANA NEL MONDO
saviano ha trasformato la cronaca in narrativa, questa in antropologia mitologica, alla fine il tutto diventera’ costume sociale come parte integrante della migliore tradizione italiana.
se ne accentuera’ l’aspetto folkloristico andando a scemare quello della denuncia.
un tempo c’era l’abbinamento pizza, spaghetti e mafia. le prossime generazioni a livello mondiale, identificheranno il nostro paese con un altro parallelismo. "italia=gomorra"
le conseguenze non tarderanno a venire e cadranno su tutti.
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