martedì, agosto 26, 2008

L'UCO ricorda Mons. Gennaro Dati

La fede nella proclamazione della risurrezione di Gesù, nell’attesa della sua venuta, non ci permette di non provare un senso di sofferenza e di vuoto quando una persona cara entra nella sfera dell’invisibile, perché il Signore gli ha dato accesso nel Regno dei cieli.
Mons. Gennaro Dati, da molti chiamato Don Gennarino, ha raggiunto quella che è stata la meta della sua missione, affidatagli da Dio, ed è andato ad occupare quel posto che da sempre era suo.
Il suo ricordo non passerà facilmente e presto, perché lui ha rappresentato, per la nostra Chiesa, la vera espressione di sacerdote. Schivo ad ogni ruolo che gli avrebbe procurato un vano e passeggero successo, ha cercato e ricoperto incarichi che, apparentemente, lo lasciavano in ombra ed ai margini della grande pastorale. Mite ed umile, esprimeva il senso del sacro con la sola sua presenza. La sua voce ritmata e ricca di prolungati silenzi, procurava serenità allo spirito di colui che lo ascoltava e, scomparendo, offriva la possibilità di far emergere solamente Dio e la sua Parola, nella quale egli credeva fermamente e per la quale viveva la sua semplice esistenza, fatta di donazione, senza presunzione, orgoglio o superbia.

Un vero sacerdote, che si è interrogato continuamente e fino alla fine, sul significato della sua vocazione, che meditava con rispetto, cercando di penetrarne il misterioso disegno.
Durante la sua lunga attività di vita pastorale, ha avuto modo di essere vicino, conoscere e farsi conoscere da molte persone, appartenenti alle più svariate diverse esperienze esistenziali. Come parroco di Pazzigno, suo quartiere natio , è stato per tutti sostegno nella fede e nella vita; come Responsabile dell’Ufficio della S. Visita, non poche volte si è
trovato ad assistere, consolare, esortare, suoi confratelli in difficoltà; come Assistente diocesano delle Unioni Cattoliche Operaie, ministero che ha ricoperto per molti anni, ha partecipato alle complesse e differenziate situazioni di cui ha potuto fare esperienza attraverso il semplice mondo degli operai e della Religiosità popolare. Come Cappellano al Cimitero di Napoli , ha sostenuto quanti, provati dalla tristezza e dal dolore della morte, ricorrevano a lui per una parola di conforto ed un sostegno nella certezza di una vita che continua nelle mani di Dio.
Don Gennarino, per tutti è stato il buon padre, l’amico che ascolta e comprende, il fratello che condivide e partecipa alla sofferenza ed anche alle tante gioie che era invitato a condividere, lasciando ovunque un delicato e dolce ricordo.
Che il Signore, che ha voluto privarcene per portarlo più accanto a sé, voglia inviarci uomini come lui, sacerdoti come lui, soprattutto nel nostro tempo, nel quale il mondo fa di tutto per attirare nelle sue trame anche coloro che, per essere uomini di Dio, sono chiamati ad essere segno e testimonianza per una umanità che sembra sempre più smarrita, perché priva di riferimenti.

La grande famiglia delle Unioni Cattoliche Operaie lo ricorderà con una solenne celebrazione eucaristica nel mese di ottobre, come inizio delle attività pastorali diocesane.

Pasquale Oliviero

Delegato Arcivescovile

Unioni Cattoliche Operaie

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