martedì, luglio 22, 2008

Da luglio a settembre, la lunga estate del Circuito Jazz


Da luglio a settembre, la terza edizione del Circuito Jazz Festival percorre Napoli e la sua provincia come un continuo, intensissimo brivido jazz. Un’emozione fatta di tante emozioni, che unisce sette festival in un unicum di suoni e di suggestioni. Un itinerario musicale, ma anche culturale, turistico, enogastronomico. Perché la musica, gli appassionati lo sanno bene, può essere spesso “il” motivo, ma anche un semplice pretesto.

È con questa idea in testa che l’Assessorato al Turismo della Provincia di Napoli, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, porta in dote all’Italia del jazz il suo Circuito, una realtà riconosciuta da addetti ai lavori e appassionati e dunque in grado di ritagliarsi un posto di primo piano all’interno del fittissimo calendario di eventi estivi.

Il circuito di promozione, diffusione e produzione di musica jazz - nato da un’intesa operativa e di progetto tra le Istituzioni pubbliche e gli operatori privati del territorio e realizzato in collaborazione con l’EPT, Ente Provinciale per il Turismo di Napoli - accoglie le più importanti rassegne di musica jazz di Napoli e della sua provincia.

Le sette “fermate” del Circuito Jazz vanno da Napoli (Napoli Jazz Festival) a Pomigliano d’Arco (Pomigliano Jazz Festival), Vico Equense (Vico Jazz Festival), Sorrento (Sorrento Jazz), Ischia (Ischia Jazz Festival), San Giorgio a Cremano (Nick La Rocca European Jazz Festival) e Torre del Greco (Divino Jazz Festival). Una vera e propria rete di rassegne, ciascuna con una propria autonomia negli indirizzi e nelle scelte artistiche, ma tutte inscritte all’interno di un Circuito che si pone come nuovo polo jazz nel panorama nazionale.

Il Circuito Jazz Festival è dunque un invito a scoprire questa musica definita “colta”, che peraltro incontra sempre più il favore di giovani e giovanissimi. Ma è anche un passepartout per i paesaggi, le bellezze, i tesori e le prelibatezze di un territorio ricco di opportunità e di luoghi ben noti al grande pubblico, ma anche di potenzialità tuttora inesplorate.

Per Giovanna Martano, Assessora al Turismo della Provincia di Napoli, «il progetto del Circuito del Jazz, con i suoi sette festival, non solo consolida un’illustre tradizione musicale e in particolare jazzistica, ma rappresenta anche un importante contenitore di promozione e sviluppo, soprattutto per le aree e i siti meno noti della nostra provincia». «Al di là degli importanti e impegnativi programmi dei festival messi in rete – rileva il direttore artistico del Circuito, Onofrio Piccolo – il Circuito Jazz Festival realizza l’obiettivo di un progetto territoriale che, muovendo verso una più vasta vocazione programmatica, si presenta, con i suoi numeri e la sua articolazione complessiva, come una nuova potenzialità per la musica jazz in Italia».

Dario Scalabrini, Amministratore dell’EPT di Napoli, fa notare invece che «mettere insieme quel grande attrattore che è la musica e il patrimonio paesaggistico, archeologico, storico e culturale dei nostri territori è un’intuizione azzeccata, come dimostra il successo delle prime due edizioni del Festival. Il Circuito Jazz - continua Scalabrini - è ormai una realtà consolidata, che può fungere da volano alla crescita del nostro turismo». Anche quest’anno verrà riproposta la Jazz Card, un’opportunità unica per accedere a una serie di sconti: non solo per i concerti, ma anche su offerte proposte da alcune strutture di accoglienza del territorio e su diversi servizi turistici integrati (alberghi, mezzi di trasporto pubblico, librerie, locali, cinema, etc.).

A chiudere la terza edizione del Circuito sarà l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja con un’ospite d’eccezione. Ma quest’anno la location sarà del tutto inedita: il concerto finale si terrà infatti nella Villa Ammaturo a Giugliano, uno dei più importanti beni confiscati alla camorra negli ultimi anni, gestita dal Consorzio S.O.L.E.. Un palcoscenico dal fortissimo valore simbolico, dunque, che mette insieme la sensibilità musicale con quella civile. Con alle spalle il successo decretato dagli oltre 150mila spettatori delle passate edizioni in 79 serate e 134 concerti, il Circuito Jazz Festival si riaffaccia sull’estate musicale italiana con un programma complessivo di 32 giorni, circa 400 artisti coinvolti, oltre 50 concerti, 15 dei quali ad ingresso gratuito, e diverse manifestazioni collaterali.

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