Googolopoly, ovvero il Monopoli versione Google
Da qualche tempo è possibile scaricare gratuitamente dal sito Box.net una versione completa del gioco da tavola più famoso al mondo, rielaborata secondo i dettami di Google.
Il Monopoli venne creato dalla Hasbro nel 1935 e oggi, secondo il Guinnes World Record, è stato giocato da più di 750 milioni di persone. Sempre seguendo le stesse regole. Dopo aver lanciato i dadi, il provetto finanziere ha l’obiettivo di speculare con un pizzico di astuzia e un pò di fortuna alla conquista del controllo totale del gioco.
Con questa formula vincente, il Monopoli ha spopolato negli anni, finendo persino sotto il vaglio degli sviluppatori della Electronic Arts, che ne hanno proposto qualche tempo fa un’edizione per console. Anche in "Googolopoly" l’obiettivo resta più o meno lo stesso di sempre: riuscire a diventare il più potente tra i giocatori, non solo cercando di essere il più ricco ma, sopratutto, inglobando gli altri nella propria azienda, così da poter gestire tutti i "flussi d’informazione".
Così ecco che le caselle da conquistare diventano quelle della Microsoft, che succede alla gloriosa Piazza Dante; il Vicolo Stretto lascia il posto al social network Facebook e Viale Vesuvio viene cancellata a favore da Yahoo!.
Ma le novità non finiscono qui: se si possiede la Microsoft e si pesca la carta "Ìm Feeling Lucky" - ovvero la funzione di Google "Mi Sento Fortunato", che in Googolopoly sostituisce la carta "Probabilità" -, il giocatore verrà accusato dall’Europa di monopolio e sarà costretto a pagare 200 Google-Shares, l’equivalente delle tradizionali banconote. E invece della sventurata carta "Prigione", nella versione di Box.net c’è la "Dead Pool", con la preoccupante scritta "404 Error - File Not Found".
Insomma come ogni gioco da tavola che si rispetti, anche Googolopoly offre la propria metafora: cosa accadrebbe se Google acquistasse tutte le compagnie dell’Information Technology?.
Da qualche tempo è possibile scaricare gratuitamente dal sito Box.net una versione completa del gioco da tavola più famoso al mondo, rielaborata secondo i dettami di Google.
Il Monopoli venne creato dalla Hasbro nel 1935 e oggi, secondo il Guinnes World Record, è stato giocato da più di 750 milioni di persone. Sempre seguendo le stesse regole. Dopo aver lanciato i dadi, il provetto finanziere ha l’obiettivo di speculare con un pizzico di astuzia e un pò di fortuna alla conquista del controllo totale del gioco.
Con questa formula vincente, il Monopoli ha spopolato negli anni, finendo persino sotto il vaglio degli sviluppatori della Electronic Arts, che ne hanno proposto qualche tempo fa un’edizione per console. Anche in "Googolopoly" l’obiettivo resta più o meno lo stesso di sempre: riuscire a diventare il più potente tra i giocatori, non solo cercando di essere il più ricco ma, sopratutto, inglobando gli altri nella propria azienda, così da poter gestire tutti i "flussi d’informazione".
Così ecco che le caselle da conquistare diventano quelle della Microsoft, che succede alla gloriosa Piazza Dante; il Vicolo Stretto lascia il posto al social network Facebook e Viale Vesuvio viene cancellata a favore da Yahoo!.
Ma le novità non finiscono qui: se si possiede la Microsoft e si pesca la carta "Ìm Feeling Lucky" - ovvero la funzione di Google "Mi Sento Fortunato", che in Googolopoly sostituisce la carta "Probabilità" -, il giocatore verrà accusato dall’Europa di monopolio e sarà costretto a pagare 200 Google-Shares, l’equivalente delle tradizionali banconote. E invece della sventurata carta "Prigione", nella versione di Box.net c’è la "Dead Pool", con la preoccupante scritta "404 Error - File Not Found".
Insomma come ogni gioco da tavola che si rispetti, anche Googolopoly offre la propria metafora: cosa accadrebbe se Google acquistasse tutte le compagnie dell’Information Technology?.
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