giovedì, maggio 29, 2008

Meno male che c'è il CARD.SEPE, TEMI ANTI-ROM SPAVENTOSI, FRUTTO DELLA DEMAGOGIA

NAPOLI: CARD.SEPE, TEMI ANTI-ROM SPAVENTOSI, FRUTTO DELLA DEMAGOGIA


Un segnale ''spaventoso'', conseguenza della ''demagogia'' e dell'estremismo ideologico che riesce a colpire i bambini'': parlando con i giornalisti a margine della presentazione del libro ''Il caso zingari'' curato dalla comunita' di Sant'Egidio ed edito da Leonardo International, l'arcivescovo di Napoli, card. Crescenzio Sepe, ha descritto cosi' i contenuti dei temi di alcuni ragazzi napoletani, che hanno scritto che ''abbiamo fatto bene a cacciare via'' i Rom dal campo di Ponticelli.

''E' lo stesso fenomeno - ha aggiunto - che aveva portato in alcuni temi a fare l'esaltazione della camorra''. Per il cardinale, non si tratta di ''bambini, ma di adulti cresciuti improvvisamente''.

L'arcivescovo del capoluogo campano non riesce a spiegarsi ancora i raid contro i campi nomadi: ''Le periferie sono piu' sensibili all'apertura all'altro, ma allo stesso tempo hanno mostrato una fortissima chiusura''. All'origine della violenza, secondo Sepe, c'e' la ''strumentalizzazione di forze che hanno pescato nel torbido'', insieme alla ''coincidenza con forze camorristiche''. L'arcivescovo ha fatto anche riferimento alla ''contraddizione'' tra la forza di ''aggregazione nazionale'' presente nel Paese e i rischi ''di campanilismo e regionalismo''.

Per risolvere il problema, secondo il cardinale e' necessario affermare una ''identita' aperta, rispettosa dell'identita' dell'altro'', pronta al ''riconoscimento di quelli che sono i diritti e i doveri e all'integrazione del territorio''.

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