lunedì, febbraio 25, 2008

Malinconia latente nei momenti più felici....

Questo più che un blog è una bacheca in cui incollo le locandine che mi interessano e credo coerenti con il mio punto di vista. Ma anche il blogger ha un'anima e pensando alla politica, allo sport, all'associazionsimo e soprattutto alla vita di tutti ho deciso di incollare Sabato italiano anche se è lunedì.



Un sabato italiano
Il fetido cortile ricomincia a miagolare,
l'umore è quello tipico
del sabato invernale.
La radio mi pugnala
con il festival dei fiori
un angelo al citofono
mi dice "vieni fuori".
Giù in strada, per fortuna,
sono ancora tutti vivi,
l'oroscopo pronostica
sviluppi decisivi.
Guidiamo allegramente,
è quasi l'ora delle streghe,
c'è un'aria formidabile
le stelle sono accese.

E sembra un sabato qualunque,
un sabato italiano,
il peggio sembra essere passato.
La notte è un dirigibile
che ci porta via,
lontano.

Così ci avventuriamo nella Roma felliniana,
equilibristi in bilico
sul fine settimana,
e sulle immagini di sempre,
nei discorsi e nei pensieri,
dilaga anacronistica
la musica di ieri.
Malinconia latente
nei momenti più felici,
abissi imperscrutabili
le donne degli amici
e questa storia imprevedibile
d'amore e dinamite
mi rende tollerabile
perfino la gastrite.

E sembra un sabato qualunque,
un sabato italiano,
il peggio sembra essere passato.
La notte è un dirigibile
che ci porta via,
lontano.

E adesso navighiamo
dentro un sogno planetario,
il whisky mi ritorna su
divento letterario,
"ma perchè non vai dal medico"
e che ci vado a fare?
Non voglio mica smettere
di bere e di fumare.

E sembra un sabato qualunque,
un sabato italiano,
il peggio sembra essere passato.
La notte è la variabile
che ci porta via,
lontano...
Sergio Caputo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good