Veltroni, ecco i dodici punti del suo programa elettorale
LA SCHEDA. Gli impegni programmatici annunciati dal candidato premier del Pd
ROMA - Ecco in sintesi, le "dodici proposte innovative per cambiare l’Italia" che il candidato premier del Pd ha esposto alla platea dell’assemblea costituente del Pd.
Primo. Scegliere come priorità infrastrutture e qualità ambientale. No alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e all’Alta Velocità e al completamento della Tav.
Secondo. Innovazione del Mezzogiorno. No ad una "politica per il Mezzogiorno che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì ad una drastica e veloce revisione dei programmi europei.
Terzo. Controllo della spesa pubblica. Il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere meno.
Quarto. "Fare quello che non è mai stato fatto": ridurre le tasse ai contribuenti leali ai lavoratori dipendenti e autonomi. A partire dal 2009 un punto in meno di Irpef ogni anno per tre anni
Quinto. Investire sul lavoro delle donne. Noi vogliamo trasformare il capitale umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo.
Sesto. Il problema della casa. Aumentare le case in affitto e "costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro".
Settimo. Invertire il trend demografico mediante l’istituzione di una dote fiscale per il figlio. 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido.
Ottavo. L’università. Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010.
Nono. Lotta alla precarietà, qualità del lavoro e sua sicurezza. I giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili.
Decimo. La sicurezza. Maggiori fondi per le forze dell’ordine e certezza della pena come uno dei cardini dell’azione di governo del centrosinistra.
Undicesimo. Giustizia e legalità. Da troppi anni c’è uno scontro nel Paese. Nell’ordinamento verrà inserito il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e criminalità organizzata o per corruzione o concussione.
Dodicesimo. L’innovazione. Portare la banda larga in tutta l’Italia, garantire a tutti una tv di qualità, superare il duopolio tv e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche.
LA SCHEDA. Gli impegni programmatici annunciati dal candidato premier del Pd
ROMA - Ecco in sintesi, le "dodici proposte innovative per cambiare l’Italia" che il candidato premier del Pd ha esposto alla platea dell’assemblea costituente del Pd.
Primo. Scegliere come priorità infrastrutture e qualità ambientale. No alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e all’Alta Velocità e al completamento della Tav.
Secondo. Innovazione del Mezzogiorno. No ad una "politica per il Mezzogiorno che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì ad una drastica e veloce revisione dei programmi europei.
Terzo. Controllo della spesa pubblica. Il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere meno.
Quarto. "Fare quello che non è mai stato fatto": ridurre le tasse ai contribuenti leali ai lavoratori dipendenti e autonomi. A partire dal 2009 un punto in meno di Irpef ogni anno per tre anni
Quinto. Investire sul lavoro delle donne. Noi vogliamo trasformare il capitale umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo.
Sesto. Il problema della casa. Aumentare le case in affitto e "costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro".
Settimo. Invertire il trend demografico mediante l’istituzione di una dote fiscale per il figlio. 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido.
Ottavo. L’università. Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010.
Nono. Lotta alla precarietà, qualità del lavoro e sua sicurezza. I giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili.
Decimo. La sicurezza. Maggiori fondi per le forze dell’ordine e certezza della pena come uno dei cardini dell’azione di governo del centrosinistra.
Undicesimo. Giustizia e legalità. Da troppi anni c’è uno scontro nel Paese. Nell’ordinamento verrà inserito il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e criminalità organizzata o per corruzione o concussione.
Dodicesimo. L’innovazione. Portare la banda larga in tutta l’Italia, garantire a tutti una tv di qualità, superare il duopolio tv e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche.
1 commento:
Mancano 2 punti fondamentali- Scuola e Sanita' Pubblica. Ma come si fa ad essere daccordo con questo programma che non prende in considerazione il voler radicalmente cambiare il mondo ed il modo della scuola italiana. Se non si creano basi solide le societa' civili sono destinate al fallimento. Ci vuole una bella faccia tosta a chiedere il voto agli italiani con questo programma. Confidavo molto nel programma di Veltroni ma sono rimasto profondamente deluso. Daltronde cosa ci si puo' aspettare da uno che durante la guerra dei Balcani riteneva giusto l'intervento bellico degli americani, e che non si è mai preoccupato che l'uscita di una fermata della metro della città, dove lui era sindaco, fosse completamente abbandonata. Caro Veltroni: "non ci siamo". Voterò La Sinistra Arcobaleno, perlomeno danno voce alla povera gente! Veltroni: "che delusione".
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