venerdì, dicembre 21, 2007

Napoli: Natale in gioco


Il Progetto "Natale InGioco" intende realizzare su piccola scala ed in via sperimentale e gratuita un'attività di intrattenimento per bambini, in previsione di renderla un servizio stabile a pagamento, con quote proporzionali alle fasce di reddito. Un tale servizio potrebbe contribuire a migliorare la gestione dell'agenda quotidiana delle famiglie, che nei periodi di vacanza scolastica (estate, Natale, pasqua, etc.) incontrano difficoltà per organizzare i tempi e spazi di cura dei propri figli.

Spesso, la sistemazione dei figli costituisce un problema organizzativo e economico, risolto nella maggior parte dei casi grazie alla disponibilità di nonni e parenti, oppure personalmente dai genitori attraverso una riorganizzazione dei propri orari di lavoro o programmando soluzioni di baby sitting alternative.

L'offerta pubblica e privata di assistenza per bambini nei periodi di vacanza scolastica (strutture private di ricreazione e intrattenimento, reti di solidarietà con altri genitori) risulta non sufficiente a soddisfare le esigenze di armonizzazione tra tempi di vita e di lavoro delle famiglie, rendendo meno compatibili i calendari rigidi delle scuole e del lavoro.

Il Progetto "Natale InGioco" propone ad alcune scuole della città di Napoli di aprire dal 22 dicembre al 6 gennaio 2007 (10 giorni di attività, esclusi il 25 e 26 dicembre 2007 e il 1° e 6 gennaio 2008) i propri spazi al quartiere, per svolgere in orario antimeridiano (8.00 - 13.00) Laboratori di Gioco, rivolti a bambini di età 3 - 10 anni.

I Laboratori sono progettati e realizzati da operatori esperti in attività di animazione per bambini, che hanno con la scuola sede di attività e con le famiglie del quartiere un rapporto pregresso di conoscenza ed esperienze progettuali condivise. Il principio che dovrà ispirare i Laboratori è il "gioco", inteso come spazio naturale di incontro e crescita gioiosa e armoniosa per i bambini: spesso i genitori iscrivono i propri figli a vere e proprie lezioni (musica, sport, pittura, lettura, etc.), che rischiano di costringere i bambini in tempi determinati e produttivi.



Nessun commento: