sabato, ottobre 06, 2007

Perugia-Assisi, in marcia per i diritti Venticinque chilometri di pace

- Una mobilitazione straordinaria. L'elenco delle organizzazioni che parteciperanno domani alla Marcia della Pace è lungo ben undici pagine. Sono tutte associazioni molto diverse tra loro ma accomunate dalla volontà di far parte del fiume umano che si snoderà da Perugia ad Assisi, chiedendo "Tutti i diritti umani per tutti". Quella in programma domani è la 17esima edizione, nata nel 1961 da un'idea dell'intellettuale pacifista e antifascista Aldo Capitini. Le due "edizioni straordinarie", una del 16 maggio 1999 e l'altra del 12 maggio 2002, sono state dedicate rispettivamente alla guerra in Kossovo e alla questione mediorientale. Le organizzazioni partecipanti saranno oltre 200, provenienti da 55 paesi diversi, oltre ad esponenti laici e religiosi di movimenti, sindacati, organizzazioni, network nazionali e internazionali, giornalisti, enti locali, università e centri di ricerca. I venticinque chilometri che separano Perugia da Assisi sarà anche l'occasione per lanciare un appello al governo italiano, al parlamento, al mondo della politica e delle istituzioni. Contro la guerra e contro le responsabilità internazionali del Governo. Diritti umani: l'appello della Tavola della pace. Ma la marcia di quest'anno, oltre che ai temi della pace, punta molto sui diritti umani, lanciando lo slogan "Tutti i diritti umani per tutti". "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti": eppure, alla vigilia del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, "centinaia di milioni di persone sono costrette a sopravvivere e spesso a morire senza conoscere pace, libertà, giustizia e democrazia". Si apre così l'appello di convocazione della Marcia.
"C'è una responsabilità per tutti - afferma la Tavola della pace - Quanto più si aggrava la crisi della politica, tanto più è necessario sviluppare la consapevolezza delle responsabilità condivise. Serve un nuovo coraggio civico e politico. Occorre diffondere una nuova cultura politica nonviolenta basata sul rispetto della 'dignita' di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti eguali ed inalienabili". Per questo, la Tavola della pace invita tutti "a riflettere sulle proprie responsabilità e a camminare insieme sulla strada che rigenera fiducia, speranza e volontà di cambiamento". L'Appello della Tavola della pace si conclude rivolgendosi a tutti coloro che sono impegnati a promuovere i diritti umani, dentro e fuori il nostro paese: "Dobbiamo agire insieme. Qualunque sia il centro del tuo impegno sociale".

Un invito ai politici che parteciperanno alla Marcia della Pace "a rinunciare per un giorno a rilasciare proprie dichiarazioni e interviste" e a "regalare il proprio spazio al popolo della pace e ai numerosi partecipanti internazionali che vengono da situazioni drammatiche, non hanno mai voce e che non vengono mai ascoltati dai media", è partito dalla Tavola della Pace, alla vigilia della Marcia Perugia-Assisi. "Ci rivolgiamo a tutte le persone impegnate nella politica che hanno deciso di partecipare alla Marcia Perugia-Assisi di domenica -affermano in una nota gli organizzatori- in particolare ai segretari dei partiti e a chi ricopre incarichi nel governo, nel Parlamento enelle istituzioni. A tutti e a tutte vogliamo ricordare che la Marcia indica con evidenza il senso di un cammino condiviso e che pertanto a ciascuno è chiesto di rispettare le ragioni della Marcia stessa e di evitare ogni tentativo di strumentalizzazione.Per questo chiediamo a tutti i politici di mettersi in ascolto di questo popolo numeroso evariegato, per intenderne le fatiche, le istanze, le speranze, le proposte". "Ci auguriamo che la partecipazione dei politici alla Marcia -concludono- sia il segno di un maggiore coerente impegno per la giustizia, la pace e i diritti umani, per aprire la politica, il governo e le istituzioni a chi opera nel cuore dei problemi ma continua ad essere tenuto alla periferia delle decisioni".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Già! Condivido assolutamente le richieste ai politici!