mercoledì, ottobre 24, 2007

Il mercante d'acqua a Procida con Francesco Gesualdi


Il prossimo venerdì 26 ottobre presso l'aula consiliare del comune di Procida, l'Associazione Maia e il Gruppo di Lettura Procida presenteranno il libro di Francesco Gesualdi "Il mercante d'acqua" edizioni feltrinelli.
L'autore, che sarà presente all'incontro, è un ex allievo di don Milani, del quale si può dire che sia l'erede morale di quella straordinaria stagione di formazione che è rappresentata dal noto priore di Barbiana.
La sua testimonianza, il suo pensiero racchiusi in decine di libri ( tra i quali ricordiamo "Sobrietà" , "manuale per un consumo responsabile" ediz. feltrinelli, "Acqua con guistizia e sobrietà" ,"Nuovi padroni del mondo""Consumatori del nord lavoratori del sud","Lettere di Don Lorenzo Milani..." edizioni Emi)la sua vita, il suo agire quotidiano, il suo messaggio che fa giungenge in ogni luogo dove gli è data la possibilità di parlare, sono tutti la dimostrazione che un' altro mondo è possibile ora.
Occorrono alcune cose fondamentali: prestare attenzione a di ciò che ci circonda, senza mai fermarsi alle sole apparenze, l'applicazione costante nello studio e nella conoscenza, il confronto dialettico e pacifico nelle relazioni con gli altri, la ricerca strenua degli elementi che ci uniscono e non di quelli che ci dividono, per poter affrontare assieme e compatti le sfide di questo ns mondo "globalizzato", non restare nell'attesa di chissà che cosa, di chissà quale salvatore, ma agire da subito perchè il contributo di ognuno di noi, di ogni singolo assurga a comportamento collettivo, da minoranza a maggioranza.
Questi sono solo alcuni dei temi che il libro affronta e dei quali parleremo con l'autore il prossino 26 ottobre.


Il mercante d'acqua
Francesco Gesualdi


Collana: Super Universale Economica Pagine: 168 Prezzo: Euro 8


In breve
Una storia, un apologo che con sobrietà ricostruisce la parabola del “progresso” per lasciar intravedere una possibilità diversa di produrre e lavorare per il bene comune.



Il libro
Un giovane, che gira il mondo zaino in spalla e si guadagna da vivere con piccoli lavori che gli consentono di continuare a viaggiare, si imbarca un giorno con dei pescatori di coralli e approda su un’isola semideserta. Lì decide di fermarsi. In realtà sull’isola un villaggio c’è e il giovane si trova di fronte una comunità a suo modo felice, che lo accoglie e lo integra velocemente. La vita prosegue serena fino a quando l’acqua nei pozzi comincia a scarseggiare e poi si esaurisce completamente.
Nell’isola di Terrasecca – questo è il suo nome – c’è anche un padrone: Melebù. Vive in una villa al centro dell’isola circondata da bodyguard e soldati in divisa. Il suo pozzo è l’unico ancora pieno. Per ottenere l’acqua della sopravvivenza, il villaggio decide di vendere tutti i pozzi vuoti a Melebù, che ha già organizzato una stazione di rifornimento d’acqua per le navi in transito.
Melebù ha tutte le caratteristiche di un imprenditore ottocentesco, è un “capitalista classico” e vede nei lavoratori soltanto manodopera da sfruttare per ricavarne il massimo profitto. Alla sua morte subentra il nipote, che decide di prendere in considerazione le richieste salariali e sociali del villaggio. La vita sull’isola sembra così migliorare. Anche perché il nuovo padrone permette agli operai di diventare consumatori dei propri prodotti e crea in questo modo nuove esigenze di consumo. Fioriscono nuovi stabilimenti, la pubblicità e i primi fast food: la rincorsa ai consumi disgrega però la comunità-villaggio e i pozzi sono ormai in buona parte avvelenati dalla plastica e dai pesticidi. Un gruppo di ribelli convince allora gli abitanti a boicottare i prodotti industriali e a procurarsi da soli ciò di cui hanno bisogno.
Ce la faranno. A Terrasecca ormai le sicurezze personali sono garantite dall’economia del bene comune, che riesce a garantire diritti in cambio di tempo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e molto interessante il libro ma un pò noioso

Anonimo ha detto...

come fà ad essere interessante ma noioso?
io lo ho trovato molto istruttivo dal punto di vista sociale: aiuta a comprendere in quali gravi problemi sta incappando la società moderna e noi insieme ad essaq.