La facilitazione, solo se in possesso della ricevuta delle Poste Italiane, è prevista fino al 30 ottobre con una circolare del ministero dell'Interno
Fino al 30 ottobre prossimo potrà essere concessa una facilitazione temporanea di transito a gli stranieri che, provenienti dall’Italia o diretti verso l’Italia, siano in possesso, all’atto del transito, della ricevuta di Poste Italiane SpA attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno, del passaporto in corso di validità o del documento di viaggio equipollente e del titolo di soggiorno scaduto.
Nel caso, invece, di stranieri in possesso della ricevuta di Poste Italiane Spa attestante l’avvenuta richiesta di rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare, è previsto il ritorno nei Paesi di origine e successivamente il rientro in Italia, a condizione che:
l’uscita ed il rientro in Italia avvengano attraverso lo stesso valico di frontiera
il viaggio non preveda il transito attraverso altri Paesi Schengen
lo straniero esibisca il passaporto o il documento di viaggio equipollente unitamente al visto d’ingresso dal quale desumere i motivi del soggiorno (lavoro subordinato, lavoro autonomo o ricongiungimento familiare) e la ricevuta di Poste Italiane Spa.
Fino al 30 ottobre prossimo potrà essere concessa una facilitazione temporanea di transito a gli stranieri che, provenienti dall’Italia o diretti verso l’Italia, siano in possesso, all’atto del transito, della ricevuta di Poste Italiane SpA attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno, del passaporto in corso di validità o del documento di viaggio equipollente e del titolo di soggiorno scaduto.
Nel caso, invece, di stranieri in possesso della ricevuta di Poste Italiane Spa attestante l’avvenuta richiesta di rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare, è previsto il ritorno nei Paesi di origine e successivamente il rientro in Italia, a condizione che:
l’uscita ed il rientro in Italia avvengano attraverso lo stesso valico di frontiera
il viaggio non preveda il transito attraverso altri Paesi Schengen
lo straniero esibisca il passaporto o il documento di viaggio equipollente unitamente al visto d’ingresso dal quale desumere i motivi del soggiorno (lavoro subordinato, lavoro autonomo o ricongiungimento familiare) e la ricevuta di Poste Italiane Spa.
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