"Il percorso e' in salita, ma le salite si fanno e questa strada la possiamo percorrere". E' uno dei passaggi della conferenza stampa che il neo commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, Alessandro Pansa, prefetto di Napoli, ha tenuto oggi per fare il punto della situazione dopo la nomina di ieri. "Il mio auspicio e' che il percorso individuato venga rispettato senza che si verifichino incidenti - ha aggiunto Pansa - l'obiettivo è quello di arrivare all'ordinarietà senza picchi di crisi, facendo in modo che la situazione migliori progressivamente". Il prefetto di Napoli ha poi spiegato che il suo intento sara' quello di proseguire la strada tracciata dall'ex commissario Guido Bertolaso. "E' un lavoro già in atto da tempo e io continuero' quello che da mesi sto già seguendo - ha concluso Pansa - ci sono le condizioni perché ci sia una continuita' che va tutelata.
Il fatto che si sia deciso di nominare un prefetto come commissario straordinario per l'emergenza rifiuti ''non significa affatto un atto di sfiducia nei confronti delle istituzioni locali''. E' lo stesso neo commissario Alessandro Pansa a sottolinearlo. ''Anzi - spiega Pansa - mi sembra che in questa circostanza il meccanismo sia stato proprio quello di riaffidare un po' di piu' un ruolo al territorio. Non è sfiducia, è un meccanismo per passare all'ordinarietà nella maniera meno dolorosa, meno complessa, più efficace possibile''. Il suo ruolo del resto, dice Pansa, è proprio quello di traghettare la complessa vicenda rifiuti per poi ''passare la mano agli enti locali entro la fine dell'anno''. ''Il mio lavoro è essenzialmente questo - ribadisce - è il trasferimento dall'esproprio della competenza a livello statale per riportarla invece all'ordinarietà, rappresentata dagli enti locali''. Una linea, quella della corresponsabilità, ''non certo nuova, la stiamo mettendo in atto da mesi'', dice Pansa. Lo provano i tavoli che si sono alternati, gli incontri con tutte le istituzioni. I poteri straordinari, ribadisce il neo commissario, servono. ''Se si passa subito all'ordinarietà non si utilizzano i poteri straordinari del commissario che servono ancora - ha sottolineato - non a stravolgere ma ad accorciare delle procedure di garanzia in materia di acquisizione, conferimento di incarichi, appalti''.
"Agiremo in totale trasparenza e manterremo le promesse. I cittadini devono avere fiducia". Lo ha detto il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, da ieri commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania, nel corso di una conferenza stampa convocata oggi in Prefettura. "In questo momento i cittadini sono spaventati dalle soluzioni che possono arrecare danno all'ambiente - ha detto il prefetto - ma vogliono anche che si esca presto dall'emergenza. Né da parte mia, né da parte del governo, c'è alcuna volontà omicida, seguiremo un percorso senza penalizzare la salute dei cittadini". Il prefetto Pansa ha poi fatto riferimento alle proteste dei cittadini di Acerra, in provincia di Napoli, relative alla realizzazione del termovalorizzatore. "I cittadini di Acerra non si lamentano a caso - ha detto Pansa - cominciamo dunque a bonificare il territorio spiegando loro di non voler agire in danno della salute.
di Lorenzo Crea Fonte: http://www.napoli.com/stamparticolo.php?articolo=15576
2 commenti:
Le ecoballe di immondizia presenti vanno mandate all'estero, per fronteggiare l'emergenza attuale, per il momento ciascun comune si autotasserà,
fino a che non si costruirà il termovalorizzatore e funzioni la differenziata, adeguando il servizio raccola, distribuendo sul territorio il numero necessario di cassonetti .Poi è giusto che ogni singolo comune a partire da una determinata data gestisca in proprio come vuole la locale comunità i propri rifiuti e non la rispettiva provincia o la regione, o lo stato addirittura con la forza. Perchè la gente che vive di agricoltura benevento avellino che è la loro unica economia,la produzione della terra, vini olio,frutta deve avere le proprie terre inquinate da una immondizia che non è nemmeno la loro con la forza?.
Allora...come prima cosa la tipica italica frase so cazzi vostri. Cari campani e napoletani...questa ennesima emergenza rifiuti, che ci sta facendo un'ottima pubblicità all'estero, è una semplice conseguenza del disinteresse che i campani hanno dimostrato in questi anni di "buon governo". Dove eravate quando sono accadute le altre emergenze? Ora che nessuno vuole i vostri rifiuti scatta l'allarme? Beh...cari miei l'Italia non è a vostra disposizione, teneteveli, gestiteveli e, al massimo, decapitate i vostri politici locali. Cazzo, volete dare una svolta alla vostra socialità? Volete darvi una svegliata? O attendete sempre che qualcuno, come lo stato o le altre regioni, vi vengano in aiuto? Quando si tratta di avere dei soldi, di richiedere pensioni o altro si è sempre i primi a sapere cosa, come e dove andare. Quando si tratta di convivenza civile invece chissà come mai tutti accusano lo stato centrale di colpe che invece dovrebbero ricadere sui vostri cari amministratori locali. Datevi na svegliata e toglieteve dalle palle la camorra, i politici nullafacenti e tutta una classe dirigente da terzo mondo, e non cercate sempre che gli altri risolvano i vostri problemi. Siamo nel 2008 ed e' vergognoso vedervi in quello stato, che di certo non fa parte dell'immagine italiana nel mondo. O siete solo buoni a convivere con il malaffare?
A voi.
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