lunedì, giugno 11, 2007

Bandabardò a Vitulano il prossimo 26 giugno.

Manifesto Politico

La bandabardò ha sposato in pieno la causa dei fricchettoni e del loro leader Fernandez. Siamo per la rivalutazione dei rapporti umani, dei miscugli razziali e culturali. Lottiamo per un mondo a misura di donna e di bambino e per vedere un giorno trionfare allegria e gentilezza.

ripercorriamo, leggendo dal sito ufficiale la storia “antica” del gruppo
8 Marzo 1993

Quel giorno, oltre a festeggiare la donna, nasce la bandabardò. Enrico Erriquez Greppi, un bilingue dal passato franco-lussemburghese, convince A. M. Finaz, rampante chitarrista elettrico, a gettare alle ortiche qualsiasi amplificatore o pedale di sua appartenenza. Questo per la convinzione di Erriquez che sarebbe bello e divertente portare su un palco la stessa atmosfera di festa che si instaura nelle “cantate tra amici", momenti magici in cui stonati e intonati uniscono le voci in canti senza fine. Altro classico delle suonate tra amici è che spunta sempre un ‘bonghettaro’! Ecco dunque Paolino alle multi-percussioni, soprattutto djembe e bonghetti, veri simboli del mondo fricchettone. Seguono a ruota la terza chitarra acustica (Orla), il contrabbasso stradaiolo e francofono (Don Bachi), una batteria minimale (il giovane Nuto) ad assicurare le danze, e un fonico di fiducia (Cantax)…

8 Marzo 1993: Quel giorno, oltre a nascere, la bandabardò si chiude in sala prove, dove resta per sei mesi! Con l’aiuto di personaggi vari (Olivier Bellerie - fonico F.F.F.; Antonio Aiazzi - Litfiba - solo per citarne alcuni) e complici le influenze di tutto ciò che di bello è stato scritto e suonato in Italia e Francia, i bardò arrangiano i pezzi trovando presto la chiave giusta per rovesciare dai palchi di tutta Italia e di Parigi (2 mini tour in locali e per strada) un’energia e un’allegria estremamente contagiose. I bardò smetteranno di suonare solo per brevi periodi legati a registrazioni (1994: mini-CD promo; 1996: Il Circo Mangione) o a schianti in furgone (Estate 1996).
La storia “recente”

Dal primo CD, “Il Circo Mangione” la Bandabardò ha fatto molta strada e molti, molti concerti, ma è sempre rimasta fedele allo spirito del primo album. Dopo il successo ottenuto ("Il Circo Mangione” vince anche il Premio Ciampi) nel 1998 esce un altro album che conferma il talento del gruppo: “Iniziali B.B.". Nel 1999 i ragazzi registrano il primo live, “Barbaro Tour", che esce in copie limitate. Il terzo cd, “Mojito Football Club” esce all’inizio del 2000 e riscuote il favore della critica, venendo eletto come disco del mese da Rockerilla. L’anno successivo la Bandabardò torna con “Se mi rilasso… collasso", una raccolta di brani live più un brano inedito, “Manifesto” e nel 2002 con “Bondo! Bondo!” il gruppo si propone ancora una volta in tutta la sua ecletticità e versatilità, presentando un lavoro di grande qualità che raggiunge i vertici delle classifiche italiane per alcune settimane.

L’uscita di “Bondo! Bondo!” segna una tappa importante nella storia del gruppo che porta la propria musica in tour in Italia, Spagna, Francia e Svizzera per un anno e mezzo di concerti affollatissimi, facendosi conoscere sempre più anche all’estero. Il 2002 segna inoltre l’uscita di Paolino dal gruppo, sostituito nella tournée invernale da Ughito, percussionista dei Malfunk e vecchia conoscenza dei bardozziani, e poi da aprile 2003 da Ramon ai fiati e alle percussioni.

Ramon è da allora parte integrante del gruppo, e ha contribuito in modo significativo anche all’ultimo album.


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