Al 1° gennaio 2006 in Italia vivevano 2.767.964 immigrati regolari, 100mila in più rispetto a quelli registrati alle anagrafi, considerati anche i ragazzi iscritti sui permessi di soggiorno dei genitori. Una popolazione cresciuta di quasi due milioni di unità negli ultimi dieci anni e composta, per il 20%, da minori.
Sono le stime dell'Istat, che l'11 aprile scorso ha presentato il rapporto 'La popolazione straniera regolarmente presente in Italia', corredato dai dati delle serie storiche raccolti tra il 1° gennaio 1996 e il 1° gennaio 2006.
Con 271.491 unità all'inizio del 2006, la comunità rumena è la più numerosa. Seguono a ruota la comunità albanese (256.916) e quella marocchina (239.728). Tra le donne sono più numerose le rumene (144.973), tra gli uomini i marocchini (154.998). La comunità cinese, con 114.165 permessi di soggiorno è caratterizzata dalla presenza di nuclei familiari, come si desume dal maggior equilibrio tra i due sessi.
La classe di età con un maggior numero di crescita è quella dei minorenni, che dal 1996 al 2006 sono passati dal 13,1% al 21,2% della popolazione regolarmente presente in Italia, grazie ai nuovi nati e ai ragazzi arrivati in Italia a seguito di ricongiungimenti familiari. Anche la fascia dai 40 ai 54 anni è aumentata passando dal 17,3% al 21,5%. Il 51,8% degli stranieri é comunque rappresentato dagli immigrati tra i 18 e i 39 anni.
L'analisi dei permessi per anno d'ingresso evidenzia Filippine, Senegal, Marocco e Perù tra i paesi di più antica immigrazione. Tra i gruppi nazionali di recente immigrazione e in forte espansione ci sono invece l'Ucraina e l'Ecuador.
Dal rapporto Istat emerge che la distribuzione dei permessi di soggiorno sul territorio italiano non è omogenea: cala rispetto al 2004 il numero di permessi nel Centro (-4,6%), nel Sud (-14,6%) e nelle Isole (-13,3%). Nelle regioni settentrionali i titolari di permesso sono invece aumentati nel Nord Ovest del 5,6% e nel Nord Est del 16,4%. Nel Nord sono aumentati del 33% anche il numero dei permessi per motivi di famiglia.
Per saperne di più
Leggi il Rapporto
Ulteriori dati sul sito dell'ISTAT
Sono le stime dell'Istat, che l'11 aprile scorso ha presentato il rapporto 'La popolazione straniera regolarmente presente in Italia', corredato dai dati delle serie storiche raccolti tra il 1° gennaio 1996 e il 1° gennaio 2006.
Con 271.491 unità all'inizio del 2006, la comunità rumena è la più numerosa. Seguono a ruota la comunità albanese (256.916) e quella marocchina (239.728). Tra le donne sono più numerose le rumene (144.973), tra gli uomini i marocchini (154.998). La comunità cinese, con 114.165 permessi di soggiorno è caratterizzata dalla presenza di nuclei familiari, come si desume dal maggior equilibrio tra i due sessi.
La classe di età con un maggior numero di crescita è quella dei minorenni, che dal 1996 al 2006 sono passati dal 13,1% al 21,2% della popolazione regolarmente presente in Italia, grazie ai nuovi nati e ai ragazzi arrivati in Italia a seguito di ricongiungimenti familiari. Anche la fascia dai 40 ai 54 anni è aumentata passando dal 17,3% al 21,5%. Il 51,8% degli stranieri é comunque rappresentato dagli immigrati tra i 18 e i 39 anni.
L'analisi dei permessi per anno d'ingresso evidenzia Filippine, Senegal, Marocco e Perù tra i paesi di più antica immigrazione. Tra i gruppi nazionali di recente immigrazione e in forte espansione ci sono invece l'Ucraina e l'Ecuador.
Dal rapporto Istat emerge che la distribuzione dei permessi di soggiorno sul territorio italiano non è omogenea: cala rispetto al 2004 il numero di permessi nel Centro (-4,6%), nel Sud (-14,6%) e nelle Isole (-13,3%). Nelle regioni settentrionali i titolari di permesso sono invece aumentati nel Nord Ovest del 5,6% e nel Nord Est del 16,4%. Nel Nord sono aumentati del 33% anche il numero dei permessi per motivi di famiglia.
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4 commenti:
molto intiresno, grazie
La ringrazio per Blog intiresny
La ringrazio per Blog intiresny
Si, probabilmente lo e
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