Il Comitato promotore dei referendum elettorali prende atto positivamente della volonta' del Presidente del Consiglio Romano Prodi di promuovere una riforma che ''accoglie i quesiti del referendum''. Quanto all'appello del Presidente del Consiglio a rinviare la raccolta delle firme il Comitato rimane fermo alle dichiarazioni dello stesso Presidente del Consiglio del 4 marzo scorso secondo le quali ''non e' la trattativa che sospende il referendum, ma l'accordo''. Da allora siamo in attesa di conoscere i contenuti di tale accordo per poterlo valutare senza pregiudizi''. E' quanto si legge in una nota del Comitato promotore del referendum.
A questo proposito il Presidente del Comitato Giovanni Guzzetta, in data 6 aprile scorso, si e' rivolto con una lettera aperta al Presidente del Consiglio e all'On. Berlusconi, capo dell'opposizione, perche' i contenuti di tale accordo fossero resi noti al Paese. A tutt'oggi non e' pervenuta alcuna risposta. Il Comitato ribadisce che il referendum non e' un fine, ma e' l'unico mezzo costituzionale nelle mani dei cittadini. Il fine e' la salvezza del Paese di fronte al processo regressivo prodottosi a seguito dell'approvazione dell'attuale legge elettorale. Abbiamo tenuto sempre una condotta responsabile, lineare e trasparente.
Se il Parlamento varera' una nuova legge elettorale nel senso auspicato anche dal Presidente del Consiglio nelle dichiarazioni di oggi saremo i primi a rallegrarcene e il processo referendario si fermera' un minuto dopo la firma del Capo dello Stato. Raccogliendo le firme noi raccoglieremo e sosterremo la domanda di cambiamento e insieme ai cittadini attendiamo che i partiti facciano la loro parte con altrettanta responsabilita’.
Giovanni Guzzetta Presidente del Comitato Promotore per il Referendum
Mario Segni Coordinatore del Comitato Promotore per il Referendum
Natale D’Amico Tesoriere del Comitato Promotore per il Referendum
SEDE DEL COMITATO REFERENDARIO:
Via di Torre Argentina 18
00186 Roma
Per informazioni o per aderire chiamare dalle 09.30 alle 18.30 i seguenti numeri:
06/68809124 fax 06/68808926
Oppure inviare una mail a:
info@referendumelettorale.org
A questo proposito il Presidente del Comitato Giovanni Guzzetta, in data 6 aprile scorso, si e' rivolto con una lettera aperta al Presidente del Consiglio e all'On. Berlusconi, capo dell'opposizione, perche' i contenuti di tale accordo fossero resi noti al Paese. A tutt'oggi non e' pervenuta alcuna risposta. Il Comitato ribadisce che il referendum non e' un fine, ma e' l'unico mezzo costituzionale nelle mani dei cittadini. Il fine e' la salvezza del Paese di fronte al processo regressivo prodottosi a seguito dell'approvazione dell'attuale legge elettorale. Abbiamo tenuto sempre una condotta responsabile, lineare e trasparente.
Se il Parlamento varera' una nuova legge elettorale nel senso auspicato anche dal Presidente del Consiglio nelle dichiarazioni di oggi saremo i primi a rallegrarcene e il processo referendario si fermera' un minuto dopo la firma del Capo dello Stato. Raccogliendo le firme noi raccoglieremo e sosterremo la domanda di cambiamento e insieme ai cittadini attendiamo che i partiti facciano la loro parte con altrettanta responsabilita’.
Giovanni Guzzetta Presidente del Comitato Promotore per il Referendum
Mario Segni Coordinatore del Comitato Promotore per il Referendum
Natale D’Amico Tesoriere del Comitato Promotore per il Referendum
SEDE DEL COMITATO REFERENDARIO:
Via di Torre Argentina 18
00186 Roma
Per informazioni o per aderire chiamare dalle 09.30 alle 18.30 i seguenti numeri:
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