Street Show
Festival Internazionale del Cibo e delle Arti di Strada
Positano - 2, 3, 4 e 5 Maggio 2007
La prima edizione di Street Show vuole offrire ad un pubblico attento di consumatori le valenze di modernità e di suggestione che ancora conservano le cucine antiche e tradizionali di strada. Queste cucine e questi cibi sono stati sempre legati ad un modo di alimentarsi estremamente efficiente, più che mai vicino ai ritmi di oggi, ma nello stesso tempo qualitativamente più interessante e gratificante, rispetto ai tentativi di massificazione dello stile fast food.
Il cibo di strada caratterizza gran parte dei modelli alimentari e di vita dei popoli, nelle aree urbane del bacino del mediterraneo, come nel resto del mondo. Le botteghe di arte ceramica si affacciavano sulle strade, la musica rendeva vivace la vita nelle strade, i pittori replicavano le suggestioni di luoghi e paesaggi, una volta come ora a Positano. La ricchezza dei contenuti di diversità ma anche d’affinità tra regioni anche lontane, troverà in Positano, Città Slow, un palcoscenico straordinario dove interpretare in chiave appunto Slow, il rispetto dell’identità locale. Ma anche l’attenzione alla sopravvivenza di stili alimentari legati alla cultura più intima dei popoli e delle regioni raccolte in un sano, allegro e solidale incontro.
La Condotta Slow Food ha fortemente voluto creare, con il sostegno dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania, attraverso l’A.A.S.T. e la compartecipazione sensibile del Comune di Positano, un evento da ricordare.
Street Show Aprirà i battenti alle ore 18 di mercoledì per concludersi oltre la mezzanotte, tutti i giorni fino a sabato. Giungere a Positano sarà semplicissimo, da Salerno con Travelmar (089 872950) i traghetti aumenteranno le corse e garantiranno un rientro slow, a mezzanotte.
E prevista una Enoteca Regionale Campana straordinariamente ampia con più 70 cantine presenti, oltre 280 vini, tra vitigni autoctoni e denominazioni di origine di tutte le Province.
- I Cibi di strada presenti saranno i seguenti:
Campania: Mangiamaccheroni, Brodo di Polpo, O’ Pere e o’ Musso, Pizza fritta, Panzarotto, Zeppola, Palla di riso, Scagliuozzo, Carciofo arrosto, Sorbetto al limone. - Sicilia: Pani ca’meuza, Sfincione, Stigghiole, Panella, Arancine, Rascature. - Puglia: Fornello murgese.- Lazio: Porchetta di Ariccia. - Toscana: Lampredotto. - Abruzzo: Arrosticini. - Scozia: Fish and Chips.- Germania: Bratwürste aus Thurnau.
- Nell’Enoteca regionale i nomi delle aziende fino ad ora aderenti:
Salerno - Apicella, Cantine A. Sammarco, Cuomo Domenico, De Conciliis, Ettore Sammarco, Longo, Maffini, Marisa Cuomo, Reale, Rotolo, Vuolo, San Francesco. Avellino - Antonio Caggiano, Cantine Giardino, Colle di San Domenico, Colli di Lapio, D’Antiche Terre, Di Meo, Di Prisco, Feudi di San Gregorio, Guerriero, I Favati, Mastroberardino, Mollettieri, Petilia, Terredora, Urciuolo, Villa Diamante, Villa Raiano, Vinicola di Taurasi, Vini Nobilis. Benevento - Agricola Del Monte, Aia Dei Colombi, Antica Masseria Venditti, Cantina del Taburno, Casaldivenere, Castelmagno, Corte Normanna, Fattoria Ciabrelli, Fattoria La Rivolta, Fontanavecchia, Il Poggio, I Pentri, La Guadiense-Janare, Mustilli, Podere Veneri Vecchio, Pulcino, Santimartini, Santiquaranta, Torre Gaia, Vigne di Malies. Caserta - Cicala, Della Valle Jappelli, Masseria Felicia, Poderi Foglia, Telaro, Terre Del Principe, Vestini Campagnano, Villa Matilde. Napoli - Cantine Federiciane, Carputo, Casa D’ambra, De Angelis, Grotta del Sole, La Mura, Pietratorcia, Romano Michele, Sorrentino, Stinca, Villadora.
I Protagonisti del Cibo di Strada sono tutti stati scelti per la loro qualità e per la loro storia. Il Mangiamaccheroni, icona storica del cibo di strada partenopeo, sarà interpretata da Antonio Tubelli, il più moderno e originale Monsù napoletano rimasto. Da via dei Tribunali la pizzeria del Presidente di Ernesto Cacialli ci proporrà la pizza fritta, altra icona napoletana magnificamente rappresentata da Sofia Loren. Dalla Vucciria di Palermo, l’Antica Focacceria San Francesco del vulcanico Vincenzo Conticello, arriveranno i sapori più autentici della Sicilia, a tarda sera chi resisterà, proverà la sua grande specialità fatta al momento, il Cannolo Siciliano. Da Firenze il più tradizionale Chiostro del Lampredotto ci proietterà con i sensi nella più famosa città d’arte d’Italia. Da Campo Imperatore nel Parco del Gran Sasso ed i Monti della Laga, il più esteso pascolo d’alta quota, provengono le pecore del più tipico dei cibi di strada abruzzesi, l’arrosticino.
Dire porchetta significa dire Ariccia, nella storia di questo prodotto la famiglia Azzocchi ne perpetua la tradizione fino ad oggi. La Scozia arriva con le cornamuse e la simpatia dei suoi interpeti a farci provare la più tradizionale delle cucine di strada di oltre manica. Gemellata con Positano, Thurnau dalla Franconia in Baviera porterà i tipici Bratwürste. Dalle Murge, il fornello di carni sarà un’attrazione irresistibile. I carciofi di Pertosa Arrosto, un presidio Slow Food di un prodotto dimenticato. Questo e tanto altro soprattutto da assaggiare, ma anche da raccontare e da ascoltare dalla viva voce degli interpeti di questo che si preannuncia come un evento assolutamente da non mancare.
Festival Internazionale del Cibo e delle Arti di Strada
Positano - 2, 3, 4 e 5 Maggio 2007
La prima edizione di Street Show vuole offrire ad un pubblico attento di consumatori le valenze di modernità e di suggestione che ancora conservano le cucine antiche e tradizionali di strada. Queste cucine e questi cibi sono stati sempre legati ad un modo di alimentarsi estremamente efficiente, più che mai vicino ai ritmi di oggi, ma nello stesso tempo qualitativamente più interessante e gratificante, rispetto ai tentativi di massificazione dello stile fast food.
Il cibo di strada caratterizza gran parte dei modelli alimentari e di vita dei popoli, nelle aree urbane del bacino del mediterraneo, come nel resto del mondo. Le botteghe di arte ceramica si affacciavano sulle strade, la musica rendeva vivace la vita nelle strade, i pittori replicavano le suggestioni di luoghi e paesaggi, una volta come ora a Positano. La ricchezza dei contenuti di diversità ma anche d’affinità tra regioni anche lontane, troverà in Positano, Città Slow, un palcoscenico straordinario dove interpretare in chiave appunto Slow, il rispetto dell’identità locale. Ma anche l’attenzione alla sopravvivenza di stili alimentari legati alla cultura più intima dei popoli e delle regioni raccolte in un sano, allegro e solidale incontro.
La Condotta Slow Food ha fortemente voluto creare, con il sostegno dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania, attraverso l’A.A.S.T. e la compartecipazione sensibile del Comune di Positano, un evento da ricordare.
Street Show Aprirà i battenti alle ore 18 di mercoledì per concludersi oltre la mezzanotte, tutti i giorni fino a sabato. Giungere a Positano sarà semplicissimo, da Salerno con Travelmar (089 872950) i traghetti aumenteranno le corse e garantiranno un rientro slow, a mezzanotte.
E prevista una Enoteca Regionale Campana straordinariamente ampia con più 70 cantine presenti, oltre 280 vini, tra vitigni autoctoni e denominazioni di origine di tutte le Province.
- I Cibi di strada presenti saranno i seguenti:
Campania: Mangiamaccheroni, Brodo di Polpo, O’ Pere e o’ Musso, Pizza fritta, Panzarotto, Zeppola, Palla di riso, Scagliuozzo, Carciofo arrosto, Sorbetto al limone. - Sicilia: Pani ca’meuza, Sfincione, Stigghiole, Panella, Arancine, Rascature. - Puglia: Fornello murgese.- Lazio: Porchetta di Ariccia. - Toscana: Lampredotto. - Abruzzo: Arrosticini. - Scozia: Fish and Chips.- Germania: Bratwürste aus Thurnau.
- Nell’Enoteca regionale i nomi delle aziende fino ad ora aderenti:
Salerno - Apicella, Cantine A. Sammarco, Cuomo Domenico, De Conciliis, Ettore Sammarco, Longo, Maffini, Marisa Cuomo, Reale, Rotolo, Vuolo, San Francesco. Avellino - Antonio Caggiano, Cantine Giardino, Colle di San Domenico, Colli di Lapio, D’Antiche Terre, Di Meo, Di Prisco, Feudi di San Gregorio, Guerriero, I Favati, Mastroberardino, Mollettieri, Petilia, Terredora, Urciuolo, Villa Diamante, Villa Raiano, Vinicola di Taurasi, Vini Nobilis. Benevento - Agricola Del Monte, Aia Dei Colombi, Antica Masseria Venditti, Cantina del Taburno, Casaldivenere, Castelmagno, Corte Normanna, Fattoria Ciabrelli, Fattoria La Rivolta, Fontanavecchia, Il Poggio, I Pentri, La Guadiense-Janare, Mustilli, Podere Veneri Vecchio, Pulcino, Santimartini, Santiquaranta, Torre Gaia, Vigne di Malies. Caserta - Cicala, Della Valle Jappelli, Masseria Felicia, Poderi Foglia, Telaro, Terre Del Principe, Vestini Campagnano, Villa Matilde. Napoli - Cantine Federiciane, Carputo, Casa D’ambra, De Angelis, Grotta del Sole, La Mura, Pietratorcia, Romano Michele, Sorrentino, Stinca, Villadora.
I Protagonisti del Cibo di Strada sono tutti stati scelti per la loro qualità e per la loro storia. Il Mangiamaccheroni, icona storica del cibo di strada partenopeo, sarà interpretata da Antonio Tubelli, il più moderno e originale Monsù napoletano rimasto. Da via dei Tribunali la pizzeria del Presidente di Ernesto Cacialli ci proporrà la pizza fritta, altra icona napoletana magnificamente rappresentata da Sofia Loren. Dalla Vucciria di Palermo, l’Antica Focacceria San Francesco del vulcanico Vincenzo Conticello, arriveranno i sapori più autentici della Sicilia, a tarda sera chi resisterà, proverà la sua grande specialità fatta al momento, il Cannolo Siciliano. Da Firenze il più tradizionale Chiostro del Lampredotto ci proietterà con i sensi nella più famosa città d’arte d’Italia. Da Campo Imperatore nel Parco del Gran Sasso ed i Monti della Laga, il più esteso pascolo d’alta quota, provengono le pecore del più tipico dei cibi di strada abruzzesi, l’arrosticino.
Dire porchetta significa dire Ariccia, nella storia di questo prodotto la famiglia Azzocchi ne perpetua la tradizione fino ad oggi. La Scozia arriva con le cornamuse e la simpatia dei suoi interpeti a farci provare la più tradizionale delle cucine di strada di oltre manica. Gemellata con Positano, Thurnau dalla Franconia in Baviera porterà i tipici Bratwürste. Dalle Murge, il fornello di carni sarà un’attrazione irresistibile. I carciofi di Pertosa Arrosto, un presidio Slow Food di un prodotto dimenticato. Questo e tanto altro soprattutto da assaggiare, ma anche da raccontare e da ascoltare dalla viva voce degli interpeti di questo che si preannuncia come un evento assolutamente da non mancare.
2 commenti:
Gustosissima rassegna.. da tutti i punti di vista.
Perche non:)
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