POLISTENA (REGGIO CALABRIA) - Si è conclusa la manifestazione organizzata da Libera a Polistena alla quale hanno partecipato oltre trentamila persone e 250 familiari di vittime delle mafie. Le migliaia di giovani intervenuti alla Giornata della memoria continuano a sostare nei pressi del palco, nella piazza principale di Polistena, in attesa del concerto di Luca Barbarossa che si terrà in serata. Nel pomeriggio sono previsti alcuni incontri, promossi da Libera, durante i quali si discuterà della lotta alle mafie.
Moltissimi studenti sono giunti da diverse regioni italiane. La delegazione di studenti del liceo scientifico Volterra di Ciampino ha lanciato, attraverso uno striscione, anche un idea alle altre scolaresche presenti in piazza: "la scuola adotti una vittima di mafia, la vita dei morti sta nella memoria dei vivi".
P.GRASSO,BASTA A POTERE CRIMINALITA'
"Bisogna dire basta al sistema del potere mafioso". E' quanto ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo alla Giornata della memoria in corso a Polistena. "Bisogna che diciamo basta - ha aggiunto - alla corruzione, ai favoritismi, ai privilegi, ai compromessi e alla violenza. Il sacrificio di tante vittime innocenti impone l' attenzione di tutti sul fenomeno mafioso. Da questa Giornata della memoria emerge chiaro e forte che servono regole precise per una rinascita". "E' necessario - ha concluso - creare virtuose sinergie contro le mafie in modo da onorare la memoria delle vittime".
DON CIOTTI, TOCCA A NOI RIBELLARCI
Concludendo la manifestazione a Polistena il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, ha rivolto un appello a tutti i partecipanti dicendo che "tocca a noi ribellarci dentro contro le mafie. Prendiamoci anche noi una quota di responsabilità ed iniziamo tutti insieme un' azione di contrasto decisiva". "Le parole - ha aggiunto - sono stanche. Sono anni che sento sempre le stesse frasi. Noi invece dobbiamo assumerci la nostra quota di responsabilità e dobbiamo dire basta".
INAUGURATA UNA LAPIDE CON NOMI DI 700 VITTIME
Una lapide sulla quale sono incisi i nomi di 700 vittime delle mafie è stata inaugurata a Polistena nel corso della Giornata della memoria. Dopo aver scoperto la lapide dalla piazza si è levato un lungo applauso. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri anche il ministro Giovanna Melandri, don Luigi Ciotti e 250 familiari delle vittime di mafia. Polistena è la seconda città in Italia, dopo Roma, ad ospitare una lapide che ricorda le vittime della criminalità organizzata.
Moltissimi studenti sono giunti da diverse regioni italiane. La delegazione di studenti del liceo scientifico Volterra di Ciampino ha lanciato, attraverso uno striscione, anche un idea alle altre scolaresche presenti in piazza: "la scuola adotti una vittima di mafia, la vita dei morti sta nella memoria dei vivi".
P.GRASSO,BASTA A POTERE CRIMINALITA'
"Bisogna dire basta al sistema del potere mafioso". E' quanto ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo alla Giornata della memoria in corso a Polistena. "Bisogna che diciamo basta - ha aggiunto - alla corruzione, ai favoritismi, ai privilegi, ai compromessi e alla violenza. Il sacrificio di tante vittime innocenti impone l' attenzione di tutti sul fenomeno mafioso. Da questa Giornata della memoria emerge chiaro e forte che servono regole precise per una rinascita". "E' necessario - ha concluso - creare virtuose sinergie contro le mafie in modo da onorare la memoria delle vittime".
DON CIOTTI, TOCCA A NOI RIBELLARCI
Concludendo la manifestazione a Polistena il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, ha rivolto un appello a tutti i partecipanti dicendo che "tocca a noi ribellarci dentro contro le mafie. Prendiamoci anche noi una quota di responsabilità ed iniziamo tutti insieme un' azione di contrasto decisiva". "Le parole - ha aggiunto - sono stanche. Sono anni che sento sempre le stesse frasi. Noi invece dobbiamo assumerci la nostra quota di responsabilità e dobbiamo dire basta".
INAUGURATA UNA LAPIDE CON NOMI DI 700 VITTIME
Una lapide sulla quale sono incisi i nomi di 700 vittime delle mafie è stata inaugurata a Polistena nel corso della Giornata della memoria. Dopo aver scoperto la lapide dalla piazza si è levato un lungo applauso. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri anche il ministro Giovanna Melandri, don Luigi Ciotti e 250 familiari delle vittime di mafia. Polistena è la seconda città in Italia, dopo Roma, ad ospitare una lapide che ricorda le vittime della criminalità organizzata.
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