venerdì, febbraio 23, 2007

L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONISMO SPORTIVO: L'AZIONE RIFORMATRICE DEL GOVERNO DEVE CONTINUARE

Roma, 23 febbraio. Il CPS-Comitato per la promozione dello Sport per tutti, composto da nove associazioni sportive nazionali, in rappresentanza di 3 milioni di cittadini soci (Acsi, Aics, Csen, Csi, Cusi, Endas, Mspi, Uisp e Us Acli) lancia un appello al Presidente della Repubblica e alle forze politiche affinché il Governo possa continuare con decisione e con coerenza ad affrontare e a lavorare sulle priorità vere degli italiani, tra le quali va assunta una azione riformatrice nello sport.
In questi mesi si è aperta la strada ad un progetto nazionale per una nuova cultura sportiva, fortemente sostenuto dall'associazionismo di promozione sportiva che ha trovato, finalmente, un interlocutore autorevole nel Ministero per le attività sportive. Si tratta di una importante novità nel panorama politico e istituzionale del nostro Paese che non vogliamo perdere.
E' necessario proseguire con forza nel percorso di riforma del sistema sportivo italiano, che attualmente è inadeguato: c'è bisogno di nuove risorse, nuove opportunità, nuova strutturazione.
"Lo sport non può essere un'attività riservata a pochi, ma un diritto di tutti": questa è la strategia sulla quale chiediamo che il governo possa continuare a procedere.
Serve proseguire senza interruzioni sulla strada di una legge quadro sullo sport, che riconosca e metta al centro lo sport dei cittadini, lo sport sociale e per tutti, e che avvii nuove politiche pubbliche a livello di scuola, salute, ambiente e urbanistica, politiche sociali, in sintonia con le politiche sportive e sociali delle Regioni e degli Enti locali.

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