sabato, dicembre 23, 2006

Napoli: RICICLA I RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI

FAI UN REGALO AL NATALE:
RICICLA I RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI
CAMPAGNA NATALIZIA DELLA PROVINCIA DI NAPOLI IN COLLABORAZIONE CON LEGAMBIENTE E COOPERATIVA SOCIALE S. MARCO PER RIDURRE E RICICLARE I RIFIUTI R.A.E.E
22 DICEMBRE E 5 GENNAIO
STAND DI RACCOLTA STRAORDINARIA DEGLI APPARECCHI ELETTRICI IN 4 PIAZZE DI NAPOLI
IL 23 DICEMBRE E 3 GENNAIO LA RACCOLTA SI SPOSTA IN PROVINCIA
CASORIA-S.ANASTASIA-MUGNANO E VILLARICCA
SCONTI NEI CENTRI COMMERCIALI PER CHI PORTA IL PROPRIO RIFIUTO
ALLARME RIFIUTI TECNOLOGICI. L’ECOMAFIA FA AFFARI CON LA CINA
IN CINQUE MESI IN ITALIA SEQUESTRATI 270 CONTAINER CONTENENTI RIFIUTI TECNOLOGICI
I PORTI DI SALERNO E NAPOLI CROCEVIA DEI TRAFFICI
Legambiente Campania, con il patrocinio ed il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Napoli, ed il supporto tecnico operativo della Cooperativa Sociale S. Marco Service organizza, per il terzo anno consecutivo, la manifestazione “Ricicliamo sotto l’albero”, campagna di sensibilizzazione dei cittadini sul tema del riciclaggio e riutilizzo dei R.A.E.E. (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).In quattro piazze di Napoli ed altrettante di quattro comuni della Provincia saranno allestiti punti di raccolta dei vecchi apparecchi elettrici ed elettronici, con distribuzione di materiale informativo sulla problematicità dei rifiuti e l’importanza della raccolta differenziata. Per la città di Napoli appuntamento il 22 dicembre ed il 5 gennaio dalla 10,00 alle 18,00 in Piazza Matteotti, Piazza Nazionale, Piazza Italia e Piazza Vanvitelli mentre in provincia appuntamento il 23 dicembre e 3 gennaio sempre dalla 10,00 alle 18,00 a Casoria, Mugnano, Sant’Anastasia e Villaricca. I punti di raccolta sono ubicati nelle vicinanze dei grandi centri commerciali Eldo, Expert, Mediaworld, Euronics e Auchan. E a tutti coloro che consegneranno vecchi apparecchi come stampanti, computer, mouse, cellulari riceveranno un buono sconto per l’acquisto di nuove apparecchiature. Inoltre a coloro che consegneranno computer, Legambiente invierà successivamente il certificato di tracciabilità di smaltimento e riciclaggio dei vari componenti elettronici. Si stima che ogni anno in Italia vengono dismessi oltre 700mila tonnellate di R.A.E.E pari ad una produzione di 12 kg per abitante all’anno. Con alti rischi ambientali qualora non smaltiti correttamente. Basti pensare che in un frigorifero sono mediamente presenti 200-300 grammi di CFC e HCFC e tenuto conto che ogni anno vengono residuati circa 1.500.000 frigoriferi il potenziale inquinanti lesivi dello strato di ozono stratosferico è valutabile in circa 300 tonnellate/annuo di CFC/HCFC.
“Come ogni anno, in occasione delle festività natalizie, - afferma l'Assessore all'ambiente Giuliana Di Fiore - la Provincia di Napoli promuove la raccolta differenziata; quest’anno sceglie di sensibilizzare i cittadini ed i distributori in merito alla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici, rifiuti particolarmente pericolosi per l’ambiente. I cittadini che parteciperanno all’iniziativa, anche in questa occasione riceveranno un omaggio, grazie alla collaborazione di diverse catene di distribuzione, che consisterà in uno sconto spendibile per l’acquisto di apparecchiature nuove. Questa azione, promossa dal mio Assessorato, traghetterà verso il nuovo sistema di smaltimento di questo genere di rifiuti, così come regolamentato dalla Comunità Europea, che prevede in capo alla distribuzione il compito di effettuare la raccolta dei grigi in occasione dell’acquisto di nuovi prodotti.”
“Abbiamo puntato sullo smaltimento e recupero dei rifiuti tecnologici- spiega Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania- da un lato perché sono rifiuti più difficili da smaltire e dall’altro perché anche in questo settore l’ecomafia si sta infiltrando alla grande. Una campagna di sensibilizzazione ma anche un gesto concreto di aiuto ai cittadini per smaltire computer, stampanti e cellulari. Materiale che sono pericolosi per l’ambiente basti pensare che i monitor di televisione e computer in media contengono due chili di piombo ciascuno oltre a mercurio, zinco e bromo sostanze altamente inquinanti per l’ambiente”. Del resto l’ecomafia globalizzata ha messo gli occhi e le mani sul mercato dell’hi-tech. Rifiuti tossici “made in Italy” invadono il mercato asiatico. Una rotta che collega la camorra napoletana e casertana con la mafia cinese. La Cina è diventata in pochi anni il cimitero mondiale dell’hi-tech, dove gli scarti tecnologici dall’Europa e dell’Italia vengono smontati e riciclati in ogni componente dalla manodopera locale, senza alcuna tutela sanitaria rispetto al contatto con metalli pericolosi ed esalazioni nocive.In soli cinque mesi, da ottobre 2005 a marzo 2006, nei porti italiani sono stati sequestrati ben 270 container diretti prevalentemente in Cina, che contenevano circa 4.600 tonnellate di rifiuti industriali, tra scarti di lavorazione delle plastiche, rottami metallici e rotami di elettrodomestici, per un valore stimato di 2.700.000 euro. E buona parte aveva come crocevia dei traffici i porti di Napoli e Salerno.Ma perché la Cina? E’ un paese che ha bisogno di tutto. E’ in crescente espansione. E secondo gli investigatori, Hong Kong non è una destinazione scelta a caso, perché fa parte di quei Paesi che hanno una normativa ambientale più permissiva. Ma soprattutto offre una manodopera a basso costo. Un lavoratore cinese viene pagato in media 1,5 dollaro al giorno, incuranti dei pericoli derivanti dal contatto diretto con le sostanze tossiche. Più del 90% dei rifiuti esportati in Cina finiscono nel circuito illegale dei piccoli e sperduti villaggi della costa, dove le operazione di smantellamento e recupero dei materiali avviene in ogni angolo, nei garage di casa, in strada, negli orti, il tutto senza la minima precauzione. Ed è facile immaginare le conseguenze sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. Tonnellate di rifiuti che potrebbero essere stati riusate nelle costruzioni di viadotti o palazzi nelle periferie delle grandi città. I titolari dell’imprese italiane e delle discariche per liberarsi delle proprie scorie legalmente pagano, per lo smaltimento di un containers contenente 15 tonnellate di rifiuti pericolosi, circa 60mila euro. Per lo stesso quantitativo, il mercato illegale per l’Oriente chiede solo 5000 euro.

“La Cooperativa San Marco- ha aggiunto il Presidente della Coop. Ciro Formica- è tra le cooperative meridionali che hanno aderito, in qualità di socio fondatore, alla costituzione di un Consorzio nazionale, il Consorzio Karma, che offre, su tutto il territorio nazionale, servizi di logistica integrata (raccolta, trasporto e trattamento) dei RAEE ai produttori, ed ai loro consorzi, di apparecchiature elettriche ed elettroniche.”

8 commenti:

Anonimo ha detto...

carissimo Presidente,
non so co quale energia anche durante le Feste continui a proporci iniziative e comportamenti corretti e civili. La cittadinanza attiva e responsabile nasce così. Nel frattempo tanti auguri da tutti i lavoratori della nostra piccola azienda che condividono la tua battaglia sociale.
Buon Natale di pace e solidarietà.
Lorenzo Esposito

Bruno Olivieri ha detto...

Caro Pasquale, ti auguro un buon Natale ed un felice anno nuovo, a te e famiglia!
Continua così, vai forte!

Anonimo ha detto...

Ottima iniziativa! Sarebbe però necessario specificare in quali piazze ha luogo la raccolta.

Pasquale Orlando ha detto...

Per la città di Napoli appuntamento il 22 dicembre ed il 5 gennaio dalla 10,00 alle 18,00 in Piazza Matteotti, Piazza Nazionale, Piazza Italia e Piazza Vanvitelli mentre in provincia appuntamento il 23 dicembre e 3 gennaio sempre dalla 10,00 alle 18,00 a Casoria, Mugnano, Sant’Anastasia e Villaricca. I punti di raccolta sono ubicati nelle vicinanze dei grandi centri commerciali Eldo, Expert, Mediaworld, Euronics e Auchan.

Maxna1981 ha detto...

Ciao!
Volevo sapere se conosci un modo per smaltire i rifiuti tecnologici senza aspettare altre carovane.Ne ho accumulati così tanti che non so più dove metterli...Ti prego di rispondermi,se possibile alla mia casella email
coyo81@hotmail.com
Grazie mille e auguri per tutto
Max

Anonimo ha detto...

lodevole iniziativa pero' andrebbe fatta più spesso

Anonimo ha detto...

Ciao senti in questi giorni avrei bisogno di smaltire alcuni rifiuti elettronici ,come devo fare??c'è un numero da poter contattare per il ritiro di questo materiale??aspetto una risposta!grazie!

Pasquale Orlando ha detto...

questo era un post su un'iniziativa del natale 2006...
nel testo viene citata una coop e un consorzio che si possono rintracciare.

nel frattempo ho beccato questa:


RAEE: tecno-spazzatura, Italia ai box di partenza
Sta per diventare operativo in Italia il D.Lgs.151/05 di recepimento delle Direttive Ue in merito alla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, in sigla RAEE.




La Normativa sui RAEE
· Il 2007 vedrà lentrata in vigore di una nuova legge, il Dlgs 151/05, che regola la raccolta e il riciclo dei prodotti elettrici ed elettronici, con una serie di ripercussioni, economiche e non, per tutti i soggetti del mercato: dai produttori ai consumatori finali. Questa nuova legge introduce il concetto di responsabilità dei produttori per i prodotti immessi nel mercato, che sono così chiamati ad implementare e gestire un sistema di raccolta dei prodotti a fine vita, e la possibilità per i cittadini di consegnare gratuitamente, presso il punto vendita, i vecchi prodotti elettrici a fronte di un nuovo acquisto;
· Lentrata in vigore di questa Normativa andrà a coinvolgere un range di prodotti pressoché infinito che comprende al suo interno frigoriferi, lavatrici, computer e monitor, tv, radio e prodotti di illuminazione; ovvero sostanzialmente tutti quei prodotti che utilizzano circuiti elettrici per funzionare;
· Il Decreto Legislativo che recepisce la Direttiva sul riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche è il 151 del 2005, la cui entrata in vigore è già stata prorogata 2 volte. Lultima proroga risale al dicembre scorso e dà come termine ultimo luglio 2007, previa però emanazione dei principali decreti attuativi. Questi decreti, usciti dal Ministero dellAmbiente hanno recentemente ricevuto il parere favorevole anche da parte degli altri Ministeri competenti (Ministero dellInterno, Min. delle Finanze, Min. della Salute, e per ultimi i Ministeri dello Sviluppo Economico e dei Trasporti) e sono attualmente al vaglio della conferenza Unificata Stato-Regiorni
· Con questo passaggio di consegne si concludono di fatto le fasi più impegnative delliter legislativo. Lapprovazione ai Decreti da parte della Conferenza unificata, prevista a meno di ulteriori sorprese per fine aprile, aprirebbe la strada alla pubblicazione dei Decreti sulla Gazzetta Ufficiale e allinizio operativo del sistema RAEE.
· A spingere perché si accelerino i tempi, o quanto meno non si dilatino ulteriormente, sono entrati in gioco persino la Camera dei Deputati e gli stessi produttori di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). La Commissione Ambiente della Camera ha approvato allunanimità a metà marzo una risoluzione che impegna il Governo alla pubblicazione dei Decreti in materia di riduzione delluso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). entro i tempi previsti dal Decreto 300/2006;

Il ruolo dellindustria
Lindustria e i Produttori di AEE si stanno muovendo per evitare di farsi trovare impreparati all entrata in vigore del sistema di raccolta e trattamento dei RAEE. Ad oggi sono nati 9 consorzi di produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche proveniente da utenze domestiche ed è probabile che qualche altro consorzio si aggiunga ancora nei prossimi mesi.
A questo proposito, in anticipo rispetto a quanto previsto dalla Normativa stessa, nel mese di marzo è stato costituito il Centro di Coordinamento: lorganismo multi-consortile con il compito di ottimizzare le attività di competenza dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE e rappresentare i consorzi dei RAEE domestici nei confronti degli interlocutori di riferimento. Il primo atto del nuovo organismo è stata lelezione del presidente Giorgio Arienti (di Ecodom) e del comitato esecutivo, composto da 5 membri eletti direttamente dai consorzi stessi: Danilo Bonato (di Re.Media), Paolo Colombo (di Ecolamp), Umberto Raiteri (di ERP) e Giuliano Maddalena (di Ecoped / Ridomus).
I compiti del Centro di Coordinamento sono:
· coordinare lazione dei diversi Sistemi Collettivi per garantire un servizio omogeneo sullintero territorio nazionale;
· raccogliere le richieste di servizio provenienti dai Centri di Raccolta ed inoltrarle ai Sistemi Collettivi;
· fornire informazioni aggiornate agli Organismi di controllo.


I principali Sistemi Collettivi RAEE

Ad oggi, i Produttori di Apparechiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) hanno dato vita ad una serie di Sistemi Collettivi, alcuni dei quali specifici per tipologia di prodotti (rifiuti) e altri trasversali a tutti i RAEE.

Di seguito elenchiamo una rapida panoramica dei Sistemi Collettivi volontari e senza fini di lucro nati in risposta alla Normativa sui RAEE:

ECODOM
Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, costituito dai principali Produttori che operano nel mercato italiano dei grandi elettrodomestici (frigo, cottura, lavaggio, cappe e scalda-acqua).

ECOLAMP
Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle sorgenti luminose e degli apparecchi di illuminazione.

RE.MEDI@
Consorzio operante nei settori dellelettronica di consumo, dellinformatica, delle telecomunicazioni, della climatizzazione, dei giocattoli, degli strumenti musicali e degli orologi.

ERP
European Recycling Platform è un società attiva già in altri Paesi UE per la gestione di tutte le tipologie di RAEE.

ECOLIGHT
Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle apparecchiature di illuminazione e delle sorgenti luminose.

ECOPED
Consorzio per il trattamento dei piccoli elettrodomestici.

EcoRit
Consorzio per la gestione di tutte le tipologie di RAEE.

RIDOMUS
Consorzio per il recupero e lo smaltimento di condizionatori, climatizzatori e deumidificatori ad uso domestico.

ECOSOL
Consorzio per la gestione di tutte le tipologie di RAEE.


Tra i suddetti Sistemi Collettivi della filiera RAEE si distinguono come già pronti per diventare pienamente operativi, Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici ed Ecolamp, (qui invece metterei tutti quelli già operativi o nessuno) Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature di Illuminazione.
Il primo, Ecodom, è il Consorzio competente di circa il 70% degli elettrodomestici bianchi, ossia quasi la metà di tutti i RAEE in peso (tra cui frigoriferi, congelatori etc). il secondo, Ecolamp, ha una delle attività più delicate perché, occupandosi delle moderne lampade a basso consumo energetico ed apparecchiature luminose, è chiamato a gestire e trattare rifiuti pericolosi (come le polveri fluorescenti e il mercurio presenti allinterno delle lampade a risparmio energetico) per lambiente e la salute collettiva.

Come funzionerà a livello operativo la raccolta dei RAEE
· Le piazzole ecologiche messe a disposizione dai comuni riceveranno i RAEE dai cittadini e della distribuzione. Una volta raccolta, il Centro di Coordinamento istituito presso i consorzi dei produttori smisterà i ritiri dei RAEE dalle piazzole da parte dei singoli consorzi sulla base ad un sistema algoritmico che terrà conto della tipologia di RAEE trattati da ogni consorzio e delle loro quote di mercato;
· I Consorzi dei produttori sosterranno i costi della logistica, dalle piazzole in poi, e i costi del riciclo. Saranno i Consorzi ad attivare contratti con le imprese private di trasporto e con gli impianti di riciclo, e a garantire leffettivo riciclo. In questo senso i produttori si sostituiscono ai comuni nella gestione/smaltimento/riciclaggio dei rifiuti elettrici ed elettronici;
· i cittadini potranno conferire i RAEE presso le piazzole ecologiche e anche presso la distribuzione (qualora acquistino un prodotto nuovo equivalente);
· il finanziamento del sistema verrà assicurato da un eco-contributo che verrà applicato su tutti i prodotti nuovi, e che potrà essere reso visibile (dunque separato dal prezzo del prodotto) oppure invisibile, ovvero incluso nel prezzo totale.
·
I numeri
Lentrata in vigore della Normativa sui RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) coinvolge uno dei settori più importanti delleconomia nazionale. Ad oggi:
· 11.000 le aziende in Italia che producono apparecchiature elettriche ed elettroniche;
· Un fatturato annuo di 32 miliardi di euro;
· 212.000 addetti ai lavori - secondo per dimensioni alla sola industria automobilistica;
· 40 gli impianti di riciclo dei RAEE attivi in Italia (considerando tutte le tipologie dei RAEE);


UFFICIO STAMPA:
Andrea Pietrarota
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