È iniziata questa mattina alla Camera la discussione generale sul provvedimento d'indulto. A favore del provvedimetno varato dalla commissione e che negli obiettivi dei promotori dovrebbe esere approvato dal Parlamento definitivamente prima della pausa estiva dei lavori, sono schierati Ulivo, Fi, Prc, Pdci, Rosa nel Pugno, Udeur, Pdci, Verdi. Contrari la Lega e, al momento, Italia dei Valori e buona parte di An. Di Pietro ha chiesto un vertice all'Unione prima del voto dell'aula che potrebbe arrivare a Montecitorio già domani.
L'APPELLO DI DON MAZZIl Comitato per l'amnistia, la giustizia e la legalità, presieduto da Don Antonio Mazzi, fa appello ad un duplice gesto di clemenza - amnistia e indulto - che migliori la situazione carceraria italiana. L'appello ha avuto numerose adesioni, specie nel mondo cattolico. «Occorre varare la più straordinaria, forte, ampia, decisa e rapida delle amnistie che la Repubblica italiana abbia avuto dalla sua nascita per poter immediatamente ridurre di almeno un terzo il carico processuale della Amministrazione della Giustizia perché essa possa, liberata da processi meno gravi, proficuamente impegnarsi a concludere quelli più gravi», si legge nell'appello, che prosegue così: «È necessario un indulto che possa sgravare di un terzo il carico umano che soffre in tutte le sue componenti - i detenuti, il personale amministrativo e di custodia - la condizione disastrosa delle prigioni». Oltre a don Mazzi hanno firmato l'appello Marco Pannella, la Comunità di Sant'Egidio, la Presidenza nazionale dell'Azione Cattolica Italiana, la presidenza delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane), i presidenti del Comitato nazionale Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), Volontari nel mondo-FOCSIV (organismi cristiani di volontariato internazionale), la sezione italiana dell'Associazione Cristiana contro la tortura, Don Andrea Gallo, Francesco Cossiga, Giuliano Vassalli ed Emanuele Macaluso.
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