venerdì, giugno 30, 2006

D'Alema difende il rifinanziamento della missione militare in Afghanistan

Per l'Afghanistan non è pensabile una "exit strategy" unilaterale dell'Italia. Lo ha detto a chiare lettere, Massimo D'Alema alle Commissioni esteri riunite di Camere e Senato. Il contingente italiano, ha ricordato il ministro degli Esteri, è presente in Afghanistan su mandato delle Nazioni Unite e nell'ambito di una missione Nato, a cui prendono parte numerosi partner europei.

"L'Italia non può uscire né dall'Onu, né dalla Nato né dall'Ue", ha ironizzato D'Alema. Piuttosto, il governo si impegna ad "aprire un confronto, anche con gli alleati sulle prospettive della situazione afgana, che desta certamente preoccupazione".

"Il governo propone di rifinanziare la missione italiana, ma propone anche di aumentare la quota destinata agli aiuti civili, alla cooperazione civile", ha precisato in seguito il titolare della Farnesina, conversando con i giornalisti alla Camera. D'Alema propone di mantenere le risorse destinate al contingente militare e aumentare la quota destinata agli aiuti civili.

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