martedì, aprile 11, 2006

Il Sociale e il governo che verrà

Il sociale dopo le elezioni tratto da:
Oggi su www.redattoresociale.it n. 1.188
(Sintesi notizie principali dell'11 aprile 2006)

SPECIALE ELEZIONI 2006 - Notiziario dedicato quasi esclusivamente ai commenti, e alle proposte, di alcuni tra i principali esponenti del volontariato e del terzo settore.
- DON ALBANESI (Capodarco): "Per metà dell’Italia gli interessi personali hanno prevalso sulla solidarietà". "Futuro nero per chi si occupa di disabilità, disagio, povertà. Il rischio è il ritorno ai margini della vita sociale ed economica del paese, accontentandosi delle briciole dei ‘ricchi’". http://www.vinicioalbanesi.it/
Le Acli: povertà e legalità temi prioritari nell'agenda del nuovo governo
Il centro-sinistra debole sul tema del welfare per il presidente Olivero: ''Presentato come un sistema di tutela per i meno abbienti; è anche questo ma è soprattutto una grande occasione di crescita''
- P. ZANOTELLI: “Il nuovo governo adotti una seria politica verso i più poveri che, anche qui da noi, sono diventati la classe sociale più ricattabile”. “Non sarà facile uscire da questo ubriacamento mediatico consumistico”.
- MARELLI (Ass. Ong): "Una divisione che rischia di oscurare le urgenze del paese". La solidarietà internazionale può "diventare oggetto di ricatto politico tra chi governa e chi è all’opposizione".
- BABOLIN (Cnca): "La vera spaccatura è tra due culture, divise sul nodo della solidarietà. E' ora di riflettere sul ruolo avuto in questi anni dall'associazionismo cattolico e laico".
- OLIVERO (Sermig): “Giovani e immigrati: da problema diventino opportunità”. “La libertà che abbiamo nel nostro Paese non esiste dappertutto”.
- DON RIGOLDI (Comunità Nuova): "Due Italie divise dall'aggressività e dal rancore prodotti dal governo Berlusconi". Sulla famiglia "certi vescovi superficiali, se non in malafede".
- PATRIARCA (Forum): "Possiamo contribuire al governo Prodi, ma chiediamo politiche che facciano crescere il terzo settore".
- DON BENZI (Ass. Papa Giovanni XXIII): "Prima di tutto, la giustizia. Che vuol dire liberazione dall’aborto, dalla tratta delle schiave, dagli istituti, dal carcere minorile, dalla droga…".
- FERRARI (Volontariato Giustizia): ''Ora priorità all'emergenza carcere e alla legge sul volontariato''.
- LOTTI (Tavola della pace): "I partiti da soli non possono farcela”. "Cosa salverei dei 5 anni di governo Berlusconi? Con tutto il rispetto per i politici che ci hanno creduto… nulla".
- FAZZINI (Fed. Stampa missionaria): “Lo scarto minimo è positivo: eviterà un cortocircuito e dovrebbe consigliare ai politici un bagno di umiltà”.
- ALECCI (Movi): “Difficile adesso prendere decisioni nette. Il volontariato? Molto coccolato, ma quasi assente nelle candidature”.
- ZONI (Emmaus): “Continueremo ad essere dalla parte dei ‘senza tutto’, senza sconti per nessuno, né collateralismi di dubbio gusto”.
- PIAZZA GRANDE: "Sia costituito un grande Osservatorio nazionale sulla povertà".
- PEZZANA (Fiopsd): "Ha perso la coesione sociale. Tre priorità per il nuovo governo".
- FAVERO (Ristretti Orizzonti): "Spaccatura legata alla 'pancia' della gente. Si allontana il tempo delle scelte coraggiose".
- SALETTI (Saman): "Se la priorità è far ripartire l'economia, temo che buona parte delle istanze del sociale verranno posticipate".
- Le COOP SOCIALI di Legacoop. Fanelli: “Capovolgere la diffusa logica individualistica”. D’Angelo: “Il centro sinistra faccia autocritica, guardando a ciò che è successo in Campania”.
- Lia VARESIO, voce torinese di un volontariato ''di trincea'', consiglia al futuro governo di iniziare ''viaggiando in tram in mezzo alla gente''.
- BARBIERI (Fish), UIC e ANMIC: ecco le richieste dal mondo della DISABILITA'. Intervista a FRANCO BOMPREZZI: "Ma c'è il rischio che le alte aspettative si scontrino con la situazione economica del Paese". vai>>

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie