sabato, marzo 18, 2006

IRAN/ ACLI: INACCETTABILE DICHIARAZIONE USA SU GUERRA PREVENTIVA

Olivero: "La forza del diritto prevalga sul diritto della forza"


Roma, 17 mar. (Apcom) - "Sconcerto e preoccupazione per la notizia della riconferma, da parte degli Stati Uniti, della dottrina preventiva in Iran, viene espressa dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. "La logica della guerra preventiva - afferma il neopresidente delle Acli Andrea Olivero - ci è sempre parsa assolutamente inaccettabile. Tre anni fa, insieme a milioni di persone in tutto il mondo, facemmo di tutto, purtroppo senza successo, per evitare che essa fosse applicata e inaugurata in Iraq. Abbiamo visto come questa strategia si sia rivelata, oltre che ingiusta e violenta, controproducente e non lungimirante".

"La popolazione irachena - prosegue Olivero in una nota - sta pagando ancora oggi a carissimo prezzo, in termini di sangue e di povertà, la liberazione dal tiranno Saddam Hussein. La proliferazione del terrorismo, in Iraq e non solo, appare sempre più senza controllo, se proprio ieri gli Stati Uniti hanno dovuto lanciare a nord di Baghdad 'la maggiore offensiva aerea dalla fine dei principali combattimenti nell'aprile 2003'. Con quali tragiche ricadute sulla popolazione civile - sottolinea Olivero - è purtroppo facile prevederlo".

"Invece di investire politicamente sulla forza del diritto - conclude Olivero - si preferisce propugnare il diritto della forza, ma non serve per l'Iran la contrapposizione frontale. Occorre una stringente pressione internazionale che sarà tanto più efficace quanto più sarà autorevole, legittima e credibile".

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