mercoledì, ottobre 02, 2024

Festa dei nonni,la nota di Orlando(Cesvolab)

 

Festa dei nonni,la nota di Orlando(Cesvolab)

1 Ottobre 2024 | by Redazione Bn
Festa dei nonni,la nota di Orlando(Cesvolab)
Attualità
0

“La Festa dei Nonni, che si celebra ogni anno il 2 ottobre, è un momento importante per riconoscere l’inestimabile valore dei nonni nella nostra vita e nella società.

La festa – scrive in una nota Pasquale Orlando, consigliere del CesVoLab Irpinia Sannio – è istituita come ricorrenza civile per il giorno2 ottobre di ogni anno con la legge n. 159 del 31 luglio 2005«quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale».

La data del 2 ottobre coincide con il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario dei Santi.

Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni materni di Gesù, che vengono celebrati il 6 luglio: proprio in relazione a tale ricorrenza, papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.

A prescindere dalla data una riflessione matura sulla questione anziani resta centrale. L’allungamento della vita ha imposto nel corso degli anni cambiamenti decisivi nella nostra società, facendoci passare da un’epoca nella quale i nipoti non avevano la fortuna di conoscere i nonni o di trascorrere la loro infanzia con loro, ai giorni nostri nei quali, grazie a un’aspettativa di vita più alta, i nonni sono diventati una presenza fondamentale per i nipoti, per la loro crescita, capace di accompagnarli sino all’età adulta.

Viviamo in un momento per certi versi straordinario: oggi per la prima volta nella storia – continua Orlando – convivono ben quattro generazioni che si confrontano quotidianamente nel mondo del lavoro e nella società civile.

Magari meno nel Mezzogiorno che vede le famiglie spezzate alla ricerca di lavoro e opportunità. L’alleanza tra generazioni resta un vero e proprio collante della nostra società, e in questa alleanza è fondamentale il ruolo e l’impegno degli anziani, vera e propria risorsa “collettiva”, per la famiglia, la società, l’intero Paese.

Quest’anno le Nazioni Unite hanno deciso di dedicare la giornata internazionale dell’anziano ai temi della cura e alla necessità di assicurare assistenza e sostegno alle persone anziane.

L’invecchiamento della popolazione, infatti, è una tendenza che sta ridisegnando le società in tutto il mondo e, secondo le stime, entro il 2030, il numero degli anziani supererà quello dei giovani. Con l’invecchiamento della popolazione, i bisogni di un sistema sanitario inclusivo e di servizi sociali di sostegno sta crescendo notevolmente.

Si tratta di una sfida che il nostro Paese non può permettersi di mancare e che purtroppo invece viene tradita dalle politiche messe in campo, che tagliano la spesa pubblica a partire dalla sanità e dal mancato finanziamento della legge sulla non autosufficienza e che non sostengono adeguatamente la tenuta del potere d’acquisto dei pensionati, con politiche fiscali che penalizzano in particolare lavoratori e pensionati”, conclude Orlando

mercoledì, novembre 16, 2022

Fap Acli, La lunga eta': focus per un nuovo welfare di comunità

 


 

“L’allungamento della vita è forse il più grande successo italiano. I problemi e le opportunità che ne derivano vanno affrontati con ragionamento e scelte condivise”. E' stato questo l'argomento al centro del confronto a Piana Romana, presso la moderna struttura dell’Oasi, alla presenza di cento dirigenti della Federazione Anziani e Pensionati Fap Acli di Napoli con Pasquale Orlando e Gennaro Guida, con Gerardo Di Muro, direttore regionale del patronato Acli, Vincenzo Meoli, sociologo e referente di casa albergo Oasi di Pago Veiano, e le conclusioni di Filiberto Parente, presidente regionale delle Acli.

“Governare il cambiamento sociale derivante dall'allungamento della vita", questo il filo comune degli interventi del seminario. "Si tratta – ha spiegato Pasquale Orlando, autore del saggio 'Non ci sono più i pensionati di una volta' - di decodificare nuovi modi di vivere e relazionarsi tra generazioni ormai elastiche e straordinariamente diverse”.

“Dalla terza età germogli di futuro - ha concluso Filiberto Parente, presidente regionale delle Acli –. Ripartiamo dal territorio per un welfare socio sanitario inclusivo e di prossimità, per far vivere una vita lunga, senza patologie invalidanti e in salute".


Quindi “un patto nuovo tra associazionismo, volontariato e impresa privata del socio sanitario per nuove modalità di housing sociale e welfare di comunità da praticare e proporre al pubblico a partire dai Piano di zona e dalla Regione”.

martedì, ottobre 11, 2022

Ricordando il Vaticano II e Papa Giovanni.








La Fap Acli Napoli dopo il viaggio e un sobrio rifocillarsi, giunge ad Petri sedem , in occasione dell’anniversario dell’avvio del Concilio Vaticano II. Tutti con Francesco nel ricordo vivo del Papa buono Giovanni! Con Don Crescenzo Molinaro che concelebrerà! W i lavoratori cristiani delle Acli Napoletane con le loro famiglie!
 

lunedì, settembre 12, 2022

anziani una sfida possibile


 

un nuovo patto per la non autosufficienza: ora tocca alle regioni.


UN NUOVO PATTO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: ORA TOCCA ALLE REGIONI.
Intensa giornata per le ACLI del Molise che nel pieno della campagna elettorale politica mettono in campo temi importanti sollecitando dialogo e soluzioni. Martedì 13 pv a Termoli al centro della riflessione aclista ci sarà  il tema degli anziani, della loro salute, del grande cambiamento sociale in atto e della urgente problematica della non autosufficienza che vede l'Italia in ritardo rispetto agli altri paesi europei.  Un confronto a tutto campo dopo la giusta decisione del Governo Draghi di incrementare il fondo dedicato mentre resta da chiudere tutto l'iter legislativo e avviare il lavoro delle Regioni.
A discutere del forte argomento saranno Giovanni Trosino Segretario Provinciale FAP ACLI Isernia, Walter Raspa Segretario  Regionale FAP ACLI Emilia Romagna, Gennaro Guida Segretario FAP ACLI Napoli, e Ottavio Balducci Avvocato Candidato al Senato 5S.
Un dialogo aperto anche ai rappresentanti delle regioni vicine che, dopo la questione della legge, affronterà anche la tematica della qualità della vita e della salute delle persone anziane  grazie alla presentazione del libro “ Non ci sono più i pensionati di una volta” di Pasquale Orlando già segretario nazionale della Federazione  Anziani e Pensionati delle ACLI.  
Con lui discuteranno: Nestore Mogavero della Presidenza delle Acli Molise, Libero Barone Segretario Regionale Fap Acli, Nicola Cavaliere, candidato al senato,  nsieme a Francesco Guida leader dei metalmeccanici UIL di Termoli.
Vogliamo far dialogare mondo sociale e mondo politico- dicono alle ACLI - che da giorni incontrano i candidati offrendo proposte e approfondimenti che hanno coinvolto i diversi schieramenti.
“Se il testo della legge non venisse approvato in tempo sarebbe davvero una sconfitta storica. Il rischio c’è, se non fosse altro per il silenzio assordante di tutti i partiti in campagna elettorale sul tema degli anziani, come se il nostro Paese non fosse il secondo al mondo per invecchiamento della popolazione” ha affermato Enzo Scialò presidente delle ACLI molisane presentando la giornata di Termoli. “Vogliamo sollecitare una riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Le proposte sono contenute in un “Patto per la non autosufficienza” condiviso da 52 organizzazioni. “Il welfare italiano è arrivato ad un punto di svolta decisivo – ha sottolineato Scialò –. Ho il sospetto che da più parti si voglia dimenticare in fretta quel che è successo in Italia tra il 2020 e oggi: la pandemia non è stata una parentesi ma un evento rilevatore. L’età media dei decessi da Covid è di 81,3 anni, quindi si è trattata di fatto di una vera e propria strage di anziani”. Le ACLI molisane hanno anche espresso la contrarietà alle “politiche che favoriscono l’istituzionalizzazione come unico sbocco per gli anziani” e ha citato alcune cifre emblematiche: “Su 2,7 milioni di anziani a domicilio con situazioni di fragilità vengono spesi nei servizi 2 miliardi annui di investimenti sul territorio; per 280.000 anziani nelle Rsa almeno 12 miliardi di euro”.

“La campagna elettorale tratti i temi salute e sanità- conclude Scialò- anche perché una riforma di questo tipo sarebbe trasversale alle forze politiche. Ma ci sembra che nel dibattito questa discussione non sia centrale”. “Noi non ci stancheremo di dire che questa riforma, dopo 30 anni, va fatta – ha ribadito –. In Italia abbiamo 14 milioni di italiani over 65 e 3 milioni non autosufficienti. Noi siamo disposti, nelle prossime due settimane di campagna elettorale, ad animare il dibattito e la discussione. È una questione cruciale che riguarda la vita dei cittadini italiani, questo è il momento per affrontarla”. E le Acli anche con iniziative nazionali lo stanno facendo.